I viaggi reali e quelli che si sognano, l'amore per Cuba, missionarità e pace. La mia vita con i Boxer
venerdì 8 aprile 2011
Esistono anche queste persone, ma io preferisco mille cani.
Ho trovato questo post su Fb ed ho fatto un copia incolla, mi spiace solo che sia scritto da un mio paesano, un calcesano,un certo Renzo Zucchini che ha sempre chiaccherato tanto ,ma razzolando ben poco, la classica persona di facciata. Per fortuna lo conosco solo di vista, ma dopo questo suo delirante intervento posso proprio confermare che al peggio non c'è mai fine. Facciamolo girare, che tutti sappiano che persone di facciata esistono. Renzo Zucchini O Alberto, non pigliamoci per il culo. I cani che scacazzano, che vengono lasciati liberi a rompere il cazzo al prossimo e a impaurire bimbetti e non solo loro, son tutti, o quasi, tatuati col numero di identificazione, dal quale si risale ...al proprietario. Si risale, se si vuole. per me un cane, non vale più d'un pollo d'allevamento, non ha anima, e non lavorerà per mantenermi quando sono vecchio. Diversamente dagli animali dell'ecosistema, necessari nel loro insieme, e quindi DA RISPETTARE, (e dove il più grosso mangia il più piccolo, senza idioti pietismi), l'animale d'affezione rappresenta una deformazione della società, e dal mio punto di vista, è indice forte di demenza di chi lo possiede. Non lo ritengo un valore, non è da tutelare, e è da ammazzare come si ammazzano polli e vitelli, senza tante seghe, quando l'animale si renda autore di un qualche danno a carico dell'umanità. Subito dopo l'attenzione al proprietario, che deve pagare ogni danno sul fronte civile, SALATO, e deve subirne le conseguenze PENALI per l'incuria. Bisogna capire due cose: che l'animale, in quanto incapace di intendere e di volere, non può ETICAMENTE fruire di diritti legali che non è capace di conquistarsi da solo. E con l'animale, devesi sempre applicare la SUA regola, che è quella del più forte (questo lo sanno bene i cosiddetti addestratori). La seconda è che il proprietario che AMA la bestia oltremisura è portatore di tare relazionali forti, e compensa nella relazione con l'animale l'incapacità manifesta o latente di relazionarsi alla pari coi propri simili. Cominciamo a dirlo, e a dirlo in faccia. .
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