sabato 5 marzo 2016

Il Giorno del Signore : IV DOMENICA DI QUARESIMA 2016

6 marzo 2016

In questo Anno Santo straordinario la lettura della parabola del figliol prodigo acquista un particolare significato. In essa riconosciamo la misericorda di Dio Padre che viene incontro a noi in Gesù, il suo Figlio amato, e nostro fratello.

«PADRE, HO PECCATO VERSO IL CIELO E DAVANTI A TE»

commento

DOPO la lunga schiavitù egiziana, gli Ebrei sono finalmente entrati vittoriosi nella terra promessa, possono cibarsi dei suoi frutti e nella gioia celebrare con la Pasqua la festa della liberazione. È finalmente cancellata l’onta d’Egitto (I Lettura). Il Vangelo si sofferma sul ritorno del figlio, figura dell’umanità, il quale dopo il suo prepotente allontanamento dal Padre e la sconsiderata perdita di tutti gli averi e soprattutto della propria dignità, si riaffaccia confuso alla casa paterna. La scena mette in evidenza la sorprendente accoglienza da parte del Padre, il grande offeso, che manifesta il suo amore attraverso la misericordia, considerata eccessiva dal fratello irreprensibile. Nella parabola è racchiusa tutta la storia della nostra salvezza, dominata dalla misericordia divina che ci fa diventare “giustizia di Dio”, liberandoci dalla schiavitù del peccato. San Paolo (II Lettura) riassume tutto nella parola “riconciliazione”, che viene da Dio mediante Cristo attraverso il ministero della Chiesa. Sorprendente rimane la nostra persistente diffidenza verso Dio, che costringe l’Apostolo a supplicarci di lasciarci riconciliare con Dio!

Tarcisio Stramare, osj

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