sabato 5 dicembre 2015

Il Giorno del Signore : II DOMENICA DI AVVENTO / C

5 dicembre 2015

La liturgia oggi ci presenta Giovanni Battista. Egli fa da ponte tra l’Antico e il Nuovo Testamento. Sarà il portavoce del Messia che viene. Preparerà i cuori ad aprirsi al Vangelo. Annuncerà il tempo della liberazione con la venuta di Cristo, che entra nella nostra storia e la trasforma.

SOLO IN GESÙ CRISTO OGNI UOMO VEDRÀ LA SALVEZZA DI DIO

«Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato: le vie tortuose diverranno diritte».


«Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato: le vie tortuose diverranno diritte».
L’INCONTRO con Cristo Risorto, che ogni domenica celebriamo, ci spinge sempre a nuova conversione, al ritorno a Dio, alla ricerca delle strade nuove da aprire perché la luce di Cristo non sia offuscata dal nostro peccato. La prima lettura ci offre uno squarcio profetico che anticipa l’annuncio del Battista narrato dal Vangelo. Il piccolo libro del profeta Baruc da cui è tratta, mira a rincuorare il popolo in esilio mostrando la via del ritorno preparata da Dio per il suo popolo derelitto. All’appello del profeta fa eco Giovanni Battista, nel Vangelo, che predica un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, cioè un rito che apra il cuore e disponga la strada per la vera salvezza di Dio: Cristo suo Figlio e nostro unico salvatore. È Gesù che ci fa davvero lasciare le vesti del lutto, della tristezza e ci porta lo splendore della vita divina. Solo con Lui ogni uomo vedrà la salvezza di Dio. La seconda lettura ci offre una pausa di riflessione: Paolo ci assicura che Dio porta a compimento le sue opere, quindi anche la nostra vera conversione, il nostro cammino di santità. Per questo possiamo cantare: «Grandi cose ha fatto il Signore per noi» (Salmo responsoriale).
Elide Siviero

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