giovedì 25 dicembre 2014

Il Giorno del Signore : NATALE DEL SIGNORE - Messa del giorno

25 dicembre 2014

Il Verbo di Dio, facendosi carne, ha dato valore a tutta la nostra vita, alla nostra debolezza, alla nostra povertà. Ormai Dio si è reso accessibile e tutto diventa prezioso se vissuto con Cristo.

OGGI SPLENDERÀ LA LUCE: CRISTO SALVATORE!

I pastori andarono a Betlemme e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino nella mangiatoia.

I pastori andarono a Betlemme e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino nella mangiatoia.
NATALE: il Figlio dell’Altissimo ha il volto di un neonato, il Verbo di Dio si fa vagito. Gli annunci dei profeti si realizzano in Cristo, il Messia atteso giace in una mangiatoria. Oggi contempliamo l’inizio nel tempo di Colui che non ha inizio. Dio nessuno lo ha mai visto, ma ora nel Figlio, tutti lo possiamo vedere, toccare, incontrare. Un antico inno di Efrem il Siro (373) dice: «Benedetto l’infante, che oggi ha ringiovanito l’umanità. Benedetto il buono che in un istante ha arricchito tutta la nostra povertà e ha colmato la nostra indigenza». Il balbettio di un bimbo è facilmente soffocabile: oggi rischiamo di rendere muta la parola di Dio con tutti i festeggiamenti che ci possono distogliere dalla gioia di Dio in mezzo a noi. Non lasciamoci soggiogare dalle luci delle vetrine, entriamo invece nel mistero stesso di Dio cosicché, come dice il primo prefazio di Natale: «Conoscendo Dio visibilmente, per mezzo suo siamo rapiti all’amore delle cose invisibili»
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Elide Siviero

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