Il Giorno del Signore : ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE
Domenica 14 settembre 2014
La Croce esprime il senso profondo
dell’essere e del vivere cristiano. Alle origini del cristianesimo,
l’apostolo Paolo definiva il Vangelo come «la Parola della Croce» (1 Cor
1,18). La Croce dice tutto sull’amore di Dio, di Cristo e di noi.
SIAMO STATI SALVATI DALLA CROCE DI CRISTO
LA
CROCE di Cristo provoca riflessioni profonde in ambito religioso e
laico. Il significato che viene attribuito a questo strumento di tortura
è sofferenza e prova. Oggi la liturgia ci aiuta a comprendere il senso
cristiano della croce: non si può parlare del patibolo senza l’uomo che
fu appeso ad esso. A quale obbedienza si sottopose Gesù Cristo?
L’obbedienza di cui san Paolo ci parla è il progetto d'amore che ebbero
il Padre e il Figlio per l’umanità. La misericordia divina era
preannunciata al popolo eletto, il quale, nonostante le disobbedienze,
beneficiò del perdono, per cui quanti erano stati morsi, potevano
guardare il serpente innalzato, e a motivo della sua Parola guarivano. E
il salmista riconosce che il Signore perdona la colpa. Questa pazienza
divina conferma ciò che rivela Gesù Cristo: «Dio, infatti, non ha
mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo
sia salvato per mezzo di lui». Guardando alla croce, possiamo
riconoscere che, dinanzi a Gesù, ogni ginocchio può piegarsi non per la
paura del giudizio, ma per la meraviglia dell’amore.Fr. Gianfranco Tinello, ofm. Cap
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