Il Giorno del Signore : XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO / A
Domenica 17 agosto 2014
Le letture di questa domenica ci aprono
all’universalità. Non possiamo chiuderci dentro i nostri gruppi che si
credono “perfetti” e “arrivati”, ma è necessario diventare il segno
vivente della salvezza offerta a tutti i popoli. Il dono della fede va
condiviso.
«DONNA GRANDE È LA TUA FEDE AVVENGA COME TU DESIDERI!»
PER
chi ha fede, a qualunque popolo appartenga, la porta della salvezza è
sempre aperta. Sembra questo il messaggio che il Signore vuole
trasmetterci. Una donna Cananea, (Vangelo) quindi, pagana, non
appartenente al popolo eletto, ha il coraggio di chiedere in pubblico a
Gesù di guarire sua figlia. La premura di madre le fa trovare il
coraggio di esprimere pubblicamente la sua fede in Gesù. In effetti,
questa donna non ha più nulla da perdere, è nella situazione di estrema
povertà spirituale, però è colma di fiducia. Così la sua audacia viene
premiata: Cristo accoglie la sua testimonianza di fede e le offre non
solo la salvezza, ma anche la guarigione della figlia. Anche noi siamo
chiamati come la donna Cananea a vivere di fede per accogliere la
salvezza. Il profeta Isaia (I Lettura) annuncia che il Signore accoglie
nella sua casa gli stranieri che vogliono servirlo, senza fare
distinzioni. San Paolo nella Lettera ai Romani (II Lettura) si definisce
apostolo dei Gentili, i quali anche loro sono chiamati alla salvezza e
ad essere partecipi della stessa sorte del popolo di Israele.
Alle parole del Signore la donna Cananea disse: «È vero, Signore, eppure i cagnolini mangiano le briciole…».
Nicola Gori
Nessun commento:
Posta un commento