CON CRISTO VINCIAMO LE SEDUZIONI DEL MALIGNO
DUE
 visioni del mondo e due modi di vivere si confrontano in questa 
liturgia della Parola della I domenica di Quaresima. Alla caduta di 
Adamo ed Eva, che cedono alla tentazione del serpente, così come è 
raccontata nella I Lettura tratta dal libro della Genesi, si contrappone
 la vittoria di Cristo sul diavolo narrata nel Vangelo di Matteo. Dopo 
quaranta giorni di digiuno nel deserto Gesù ebbe fame. È lì, in quella 
situazione di debolezza, che il demonio affonda il colpo: cerca di 
prenderlo in fallo proponendogli gli idoli che si contrappongono a Dio: 
il potere, l’avere e l’orgoglio. In quel racconto è spiegata la tattica 
del diavolo: attende il momento opportuno, quello in cui l’uomo è più 
esposto, per presentarsi e farlo cadere. Anche Gesù avrebbe potuto 
scegliere una via più facile e giungere al successo, magari usando 
quelle scorciatoie che Satana gli ha proposto. Ma Cristo non si lascia 
sedurre dalle lusinghe del maligno e risponde affidandosi interamente al
 Padre. La vittoria di Gesù diventa così pegno di speranza per ogni uomo
 che vuole combattere e vincere la tentazione.Nicola Gori
Il tentatore si avvicinò a Gesù e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane».
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