sabato 8 marzo 2014

Il Giorno del Signore : I DOMENICA DI QUARESIMA

È il momento di prendere coscienza del peccato presente nel cuore del mondo e nella nostra esistenza. Ma Cristo, grazie alla sua passione e alla sua risurrezione, ci ha resi vincitori del male.

CON CRISTO VINCIAMO LE SEDUZIONI DEL MALIGNO

Il tentatore si avvicinò a Gesù e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane».DUE visioni del mondo e due modi di vivere si confrontano in questa liturgia della Parola della I domenica di Quaresima. Alla caduta di Adamo ed Eva, che cedono alla tentazione del serpente, così come è raccontata nella I Lettura tratta dal libro della Genesi, si contrappone la vittoria di Cristo sul diavolo narrata nel Vangelo di Matteo. Dopo quaranta giorni di digiuno nel deserto Gesù ebbe fame. È lì, in quella situazione di debolezza, che il demonio affonda il colpo: cerca di prenderlo in fallo proponendogli gli idoli che si contrappongono a Dio: il potere, l’avere e l’orgoglio. In quel racconto è spiegata la tattica del diavolo: attende il momento opportuno, quello in cui l’uomo è più esposto, per presentarsi e farlo cadere. Anche Gesù avrebbe potuto scegliere una via più facile e giungere al successo, magari usando quelle scorciatoie che Satana gli ha proposto. Ma Cristo non si lascia sedurre dalle lusinghe del maligno e risponde affidandosi interamente al Padre. La vittoria di Gesù diventa così pegno di speranza per ogni uomo che vuole combattere e vincere la tentazione.

Nicola Gori

Il tentatore si avvicinò a Gesù e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane».

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