Il Giorno del Signore : BATTESIMO DEL SIGNORE
Oggi con la Chiesa celebriamo il battesimo del Signore e facciamo
memoria del nostro battesimo. Gesù “immerso” nell’acqua da Giovanni, ci
“immergerà” con la sua morte e risurrezione nella vita eterna.
UNA VOCE DAL CIELO: «QUESTI È IL FIGLIO MIO, L’AMATO»
COME
abili registi, gli evangelisti aprono la vita pubblica di Gesù con una
scena suggestiva e carica di significato: il suo Battesimo al fiume
Giordano! (Vangelo). Dopo trent’anni di vita nascosta, Gesù prende
un’iniziativa inattesa: giunge al fiume, insieme alle folle desiderose
di perdono, e riceve anch’egli il Battesimo amministrato da Giovanni.
Tuttavia, per Gesù, che è senza peccato, il gesto del Precursore diventa
la condizione che gli permette di approssimarsi ai peccatori, di
condividere la loro sorte, di orientarli nuovamente verso Dio. Gesù si
immerge nelle acque del Giordano per «adempiere ogni giustizia». E il
cielo dà prova che l’azione di Gesù non è inopportuna, anzi si ode una
voce che afferma: «Tu sei mio Figlio» (Mt 3,17). In quel momento egli si
trova con solennità collocato nella sua missione di servo, con la
prospettiva del suo sacrificio a favore dell’umanità, perché sia redenta
dal peccato e dalla morte. Oggi la liturgia celebra il primo passo
pubblico di Gesù per poi mostrarne parole e azioni nelle domeniche
successive, fino alla celebrazione della Pasqua.
Tiberio Cantaboni
Appena battezzato, Giovanni vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra Gesù.
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