sabato 11 gennaio 2014

Il Giorno del Signore : BATTESIMO DEL SIGNORE

Oggi con la Chiesa celebriamo il battesimo del Signore e facciamo memoria del nostro battesimo. Gesù “immerso” nell’acqua da Giovanni, ci “immergerà” con la sua morte e risurrezione nella vita eterna.

UNA VOCE DAL CIELO: «QUESTI È IL FIGLIO MIO, L’AMATO»

Appena battezzato, Giovanni vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra Gesù.COME abili registi, gli evangelisti aprono la vita pubblica di Gesù con una scena suggestiva e carica di significato: il suo Battesimo al fiume Giordano! (Vangelo). Dopo trent’anni di vita nascosta, Gesù prende un’iniziativa inattesa: giunge al fiume, insieme alle folle desiderose di perdono, e riceve anch’egli il Battesimo amministrato da Giovanni. Tuttavia, per Gesù, che è senza peccato, il gesto del Precursore diventa la condizione che gli permette di approssimarsi ai peccatori, di condividere la loro sorte, di orientarli nuovamente verso Dio. Gesù si immerge nelle acque del Giordano per «adempiere ogni giustizia». E il cielo dà prova che l’azione di Gesù non è inopportuna, anzi si ode una voce che afferma: «Tu sei mio Figlio» (Mt 3,17). In quel momento egli si trova con solennità collocato nella sua missione di servo, con la prospettiva del suo sacrificio a favore dell’umanità, perché sia redenta dal peccato e dalla morte. Oggi la liturgia celebra il primo passo pubblico di Gesù per poi mostrarne parole e azioni nelle domeniche successive, fino alla celebrazione della Pasqua.

Tiberio Cantaboni

Appena battezzato, Giovanni vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra Gesù.

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