XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO / C
Liturgia della Parola: 2Sam 5,1-3; Sal 121,1-2.4-5; Col 1,12-20; Lc 23,35-43
CHIAMATI A REGNARE CON CRISTO CROCIFISSO
A CONCLUSIONE
dell’Anno liturgico, la Chiesa propone la solennità di Cristo Re
dell’universo. Il brano del Vangelo di Luca narra il momento della
crocifissione di Gesù. L’immagine che ci trasmette è quella di un re che
è esattamente l’opposto di quello che l’immaginario umano si
aspetterebbe. È un sovrano che regna dalla Croce. Egli si presenta a noi
povero, indifeso, mendicante, prigioniero, e vuole essere riconosciuto
in quanti si trovano in queste situazioni. Il suo regno è l’unico che
non solo promette, ma assicura la felicità eterna, come Gesù conferma al
buon ladrone. Anche il brano tratto dal secondo Libro di Samuele (I
Lettura) parla di regalità e ricorda l’omaggio delle tribù d’Israele al
re Davide. Cristo si inserisce pienamente in questa linea regale, ma a
differenza dei regni umani, pur lunghi che siano, il suo sarà
imperituro. Anche l’apostolo Paolo (II Lettura) nella lettera ai
Colossesi parla di Cristo quale primogenito di coloro che risuscitano
dai morti, il principio di tutto, il re che domina tutte le potenze
visibili e invisibili.
Nicola Gori
Nessun commento:
Posta un commento