CRISTO RE DELL'UNIVERSO
Liturgia della Parola: Dn 7,13-14; Sal 92,1-2.5; Ap 1,5-8; Gv 18,33b-37
PILATO DISSE A GESÙ «SEI TU IL RE DEI GIUDEI?»
La
solennità di Cristo Re, che corona e chiude l'anno liturgico, celebra
Gesù inizio e fine, Signore e sovrano della vita e della storia. Egli è
Re crocifisso, che anche da risorto si manifesta con la Croce sulle
spalle. Il suo trono è la Croce, la sua reggia il Calvario. Pilato chiede a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?». (Vangelo) Nel rispondergli: «Il mio regno non è di questo mondo », il Signore sgombera il campo da ogni equivoco. Ma Pilato insiste: «Dunque tu sei re?», cioè: «In che modo sei re?».
Così si rivela l'opposizione dei due regni: Gesù è Re che, assiso nel trono dei cieli, abbraccia, guida e governa il cosmo. Quale «primogenito dei morti e principe dei re della terra» (II Lettura), ha un potere eterno ed infinito (I Lettura).
Pilato invece è il procuratore romano della Palestina. Gesù è Re-pastore, che nutre il suo gregge a prezzo del suo corpo e del suo sangue. Pilato per governare ha bisogno di menzogna e di sopraffazione. Gesù è Re nell'umiltà della sua Passione redentrice. Pilato è forte della sua autorità. Il regno di Cristo unisce nella solidarietà il Dio del cielo con gli uomini sulla terra.
Sergio Gaspari, smm
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