domenica 6 gennaio 2008

Nella terra di San Francesco (1°giorno)


Assisi – Foligno – la valle Reatina.

25 Luglio 2006 Lunedi


In questi ultimi anni sono diventato sempre più sedentario, nel senso che non amo più fare viaggi come una volta, forse l’età, forse la famiglia,sicuramente il caro vita. Ma quando mi si è presentata l’occasione di andare in Umbria, non mi sono tirato indietro, troppo il desiderio di rivedere dopo 20 anni, le terre di Santo Francesco. Ho avuto l’occasione di recarmi da quelle parti già nel mese di Maggio, per solo un giorno, accompagnavo mio figlio Federico alla prova scritta per un concorso militare. Nel mese do Luglio ci sono ritornato, sempre con Federico per la seconda prova pratica, e mi sono trattenuto per alcuni giorni.

Siamo partiti in un pomeriggio caldissimo , strade per fortuna libere, e testa un po’ ai luoghi santi che avrei visitato, un po’ agli esiti che avrebbe avuto la prova di Federico.

Usciti dall’autostrada A1, ho imboccato la superstrada che costeggiando il lago Trasimeno, porta a Perugia. Dopo poca strada sulla nostra sinistra si erge la città di Cortona, e sopra la città si nota la Basilica di Santa Margherita, una grande santa Francesna. Il pensiero è quello di fare una sosta, ma il tempo è tiranno e debbo arrivare a Foligno per tempo.

Passatta Perugia, dopo poco si scorge in lontananza, poi sempre più vicino, la città di Assisi, non so perché ma mi sento accellerae i battiti cardiaci, e mi sento prendere da una certa euforia. Mio figlio mi richiama ad una maggiore attenzione della strada, e di togliere lo sgardo da sinistra dove c’è la città di Francesco.

Tiro dritto sino a Foligno, domani avrò più tempo. Arriviamo a Fligno verso le 18, il caldo si è fatto torrido. Prendo alloggio come nel mese di Maggio alla periferia di Foligno, su di una collinetta, presso lo stupendo convento dei frati Cappuccini, “l’Oasi di San Francesco”. E’ un convento gestito dai padri Cappuccini e suore polacche, ristrutturato ed adibito anche a casa di accoglienza, con tutti i confort indispensabili. Dalla sua terrazza si può ammirare uno splendido paesaggio e la città di Foligno.

Dopo aver sistemato le cose in camera e fatta una doccia ,volutamente fredda, con mio figlio sono andato a cena sull’appennino, a Col Fiorito, devastato anni fa dal terremoto.In serata siamo ridiscesi a Foligno e dopo aver fatto due passi in centro, siamo andati a dormire.

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