sabato 9 aprile 2016

Il Giorno del Signore : III DOMENICA DI PASQUA 2016

10 aprile 2016

La liturgia della Parola di questa Domenica di Pasqua ci presenta la fragilità dell’umanità di Pietro e la forza della sua fede: essa diventa esempio per ogni discepolo di Cristo. -– Oggi si celebra la giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

BEATI COLORO CHE NON HANNO VISTO E HANNO CREDUTO

Gesù sulla spiaggia

«BISOGNA obbedire a Dio invece che agli uomini». Così, (I Lettura), Pietro e i suoi compagni rispondono al Sommo Sacerdote che vorrebbe impedire loro di insegnare nel nome di Gesù. Chissà se Pietro, nel rispondere in tal modo, avrà ricordato l’esperienza sul lago di Tiberiade, quando – secondo Giovanni (Vangelo) – dopo una notte infruttuosa, la sua obbedienza alla parola del Risorto ha trasformato le reti prima vuote in reti traboccanti di 153 grossi pesci! L’obbedienza alla parola di Dio ricolma la nostra vita di quella gioia e di quella letizia di cui ci parla sempre il racconto degli Atti.
È infatti un’obbedienza che si fonda sull’amore, anzitutto quello del Cristo Risorto. Egli ci conosce in verità; conosce anche il nostro peccato come quello di Pietro (la triplice domanda di Gesù è un richiamo al suo triplice rinnegamento) ma lo trasforma: il Pietro ‘vuoto’ per il suo peccato diviene il Pietro ‘pieno’ di dedizione e di amore per il gregge che il Signore gli affida. Certi di questa grazia che opera anche in ciascuno di noi, possiamo con l’Apocalisse (II Lettura) innalzare il nostro inno di lode e di benedizione a Dio e al suo Agnello Gesù.

Fr Luca Fallica, Comunità SS.ma Trinità a Dumenza

Nessun commento: