sabato 19 dicembre 2015

Il Giorno del Signore : IV DOMENICA DI AVVENTO / C

17 dicembre 2015

È già adesso che la Buona Novella ci è annunciata. Maria porta nel suo grembo colui che ci salverà. Cristo dice al Padre: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà». Elisabetta saluta in Maria il Salvatore ancora nascosto agli occhi del mondo. 

«BEATA SEI TU VERGINE MARIA, PERCHÉ HAI CREDUTO...»

Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!».


Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!».
QUALE grande grazia ha concesso il Signore a Maria. È bastato che le sue parole giungessero alle orecchie di Elisabetta per far sussultare nel suo grembo Giovannino (Vangelo). E non solo, ma la donna incinta fu ripiena di Spirito Santo. Infatti, Dio utilizza la voce di Maria per far arrivare la sua misericordia e la sua grazia. In questo tempo di attesa in preparazione al Natale anche noi siamo come il piccolo Giovanni nel grembo di sua madre. Siamo in attesa del Signore che viene e ascoltiamo le parole di Maria, attraverso le quali ci giunge la grazia di Dio.

L’autore della Lettera agli Ebrei (II Lettura) ci parla di Cristo che viene nel mondo per fare la volontà del Padre. È la stessa disponibilità di servizio mostrata dalla Vergine all’annuncio dell’Angelo. Il sì di Maria aprirà la strada all’Incarnazione del Verbo, che nell’obbedienza al Padre porterà la salvezza a tutta l’umanità. È motivo di gioia riflettere su quanto il Signore ha fatto per noi, donandoci lo stesso suo Figlio. Egli nascerà a Betlemme, come ricorda Michea (I Lettura): pur piccolo capoluogo di Giuda, diventerà il luogo di nascita del Liberatore di Israele.

Nicola Gori

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