domenica 17 maggio 2015

Il Giorno del Signore : ASCENSIONE DEL SIGNORE / B 2015

17 maggio 2015

Terminata la sua missione, Gesù sale al Padre. La sua presenza ora continua attraverso la Chiesa, con la sua Parola e il Pane di vita. Imitiamo Gesù, perché anche noi possiamo compiere la nostra missione per ritrovarci accanto al Padre nella gloria. - Oggi si celebra la 49ma Giornata delle Comunicazioni sociali.

CRISTO ASCESO NEI CIELI REGNA ALLA DESTRA DEL PADRE

Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».

Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».
IL Signore è sempre con noi. È al nostro fianco in ogni momento della nostra vita personale e comunitaria. La sua Ascensione non è il suo congedo da questo mondo, ma è un modo diverso di essere presente. Non più visibile ai sensi umani, ma a quelli della fede. L’evangelista Marco nel brano della liturgia odierna (Vangelo) ci propone l’invito di Gesù Risorto ad annunciare il Vangelo a ogni creatura. Non è solo una sollecitazione, ma anche un comando, perché nessuno sia escluso dalla grazia di Dio. L’obiettivo è quello di rendere felici gli uomini attraverso l’incontro e l’amicizia con Cristo. Il rischio per i cristiani è quello di rimanere immobili a guardare verso l’alto come fecero i discepoli dopo l’Ascensione del Signore, come leggiamo negli Atti degli Apostoli (I Lettura). Al contrario, Cristo ci spinge ad andare per il mondo a portare la Buona notizia a tutti i fratelli. L’Apostolo Paolo nella lettera agli Efesini (II Lettura) parla dei doni lasciati alla Chiesa da Cristo dopo la sua Ascensione. Unità nella diversità: ognuno, membro della Chiesa, porta il suo dono di grazia per far crescere il corpo di Cristo nella carità. Non manchi in noi lo spirito missionario. L’esempio di papa Francesco che ha visitato Sri Lanka e le Filippine sia per tutti noi una attenzione alle periferie del mondo
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Nicola Gori

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