sabato 18 aprile 2015

Il Giorno del Signore : III DOMENICA DI PASQUA / B

19 aprile 2015

Gesù è davvero risorto. Gli apostoli hanno visto e toccato il Signore. L’apostolo Giovanni assicura che Cristo vivente è accanto a noi come il nostro e solo difensore e grande amico. - Oggi celebriamo la Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

«BISOGNA CHE SI COMPIANO TUTTE LE COSE SCRITTE SU DI ME»

«Perché siete turbati?... Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!».

«Perché siete turbati?... Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!».
LA Pasqua di Cristo è un “mistero” non solo per la grandezza sovrabbondante di amore e di potenza dimostrata da lui nel consegnarsi alla morte e nel risorgere, per virtù dello Spirito Santo, ma anche per diversi altri risvolti di questo evento. Infatti, come è possibile che un crimine, religioso e politico nello stesso tempo, una sopraffazione violenta e spietata quale è stata la morte del Figlio di Dio abbia potuto diventare un gesto di salvezza? Come si può vincere soccombendo? In che senso tutto ciò può rientrare in un “progetto” di Dio? (I Lettura). Sono i dubbi di sempre, se li ponevano anche i discepoli appena dopo la Passione e la morte di Cristo. A questi dubbi viene incontro non tanto una risposta, ma una voce che proclama «Pace a voi... Bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me» (Vangelo): quando ci si incontra con il mistero di Cristo, le logiche umane devono abbandonarsi alla fiducia nella sapienza di Dio, alla conoscenza di lui (II Lettura), allo stupore per ciò che Dio può fare!

Tiberio Cantaboni

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