sabato 13 dicembre 2014

Il Giorno del Signore : III DOMENICA DI AVVENTO / B

Domenica 14 dicembre 2014

Questa domenica più delle altre ci richiama alla gioia dell’attesa: la gioia della nascita del Salvatore che si avvicina ai più poveri, ai più assetati di speranza, di felicità, di tenerezza. Partiamo dalle piccole gioie della vita quotidiana, per dare e ricevere gioia.

«RALLEGRATEVI SEMPRE NEL SIGNORE!»

Giovanni, mandato da Dio, venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.

Giovanni, mandato da Dio, venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.

«RALLEGRATEVI!». Siate sempre lieti! Così san Paolo saluta la comunità di Tessalonica e la Chiesa anche oggi (II Lettura). Il motivo di questa gioia risiede nella volontà di Dio di essere dalla parte degli umili e degli oppressi, a favore degli emarginati di ogni luogo e tempo. Maria santissima, da parte sua, interpreta quest’esultanza ecclesiale con il cantico del Magnificat (Salmo). Se Isaia prefigura il Messia secoli prima della sua venuta (I Lettura), Giovanni Battista, come un vero profeta, può rendergli testimonianza di fronte al mondo che udrà le parole del Cristo e vedrà i segni che lo accompagneranno. Il Battista è immagine di noi Chiesa, chiamata a preparare le vie del Signore. Noi, come Giovanni, non siamo la luce, ma riflettiamo Cristo luce del mondo (Vangelo). Il Verbo del Padre ha bisogno di testimoni e annunciatori per dare voce alla sua Parola, affinché risuoni fino ai confini della terra. San Paolo apostolo (II Lettura) suggerisce anche a noi, cristiani di questo tempo, le disposizioni per l’attesa: la gioia, la preghiera e il ringraziamento.


Fr Gianfranco Tinello, Ofm. Cap

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