GUARDATE GLI UCCELLI DEL CIELO NON SEMINANO E NON MIETONO
IL Signore ha cura di noi! È questa la lieta notizia. La I Lettura ci mostra l’annuncio di questa tenerezza: al popolo che si credeva abbandonato da Dio, il profeta rende noto che Dio non si dimentica di nessuno. È per questo che il credente può vivere nell’abbandono fiducioso in Lui: chi crede sa che può contare su Dio. Alla luce di questa profezia, risuona il comando di Gesù: «Non preoccupatevi per la vostra vita» (Vangelo), che non invita a un placido ozio, ma alla ricerca di ciò che davvero è essenziale nella nostra esistenza. Infatti, al centro di tutto ci deve essere la ricerca del Regno di Dio e della sua giustizia, in altre parole, della volontà di Dio. Il brano evangelico potrebbe essere riassunto così: cercate prima di tutto una buona relazione con Dio, perché questa è l’unica cosa che davvero resta, che non si perde, che ci sostiene anche nei momenti duri della vita. Solo così non ci si serve di Dio, ma si serve Dio; non si cerca il dispensatore delle grazie, ma si vive nella sua grazia; non si prega per ottenere favori, ma per servire il Vangelo… e tutto il resto ci sarà donato in più.Elide Siviero
«Guardate gli uccelli del cielo: non seminano… il Padre vostro celeste li nutre. Non valete più di loro?».
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