sabato 22 febbraio 2014

Il Giorno del Signore : 23 Feb 2014 VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO / A

Anche l’antica legislazione ebraica chiedeva di amare il prossimo come se stessi. Ma Cristo è più esigente: «Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano». Questa radicalità del Vangelo è anche la radicalità dei cristiani.

«AMATE I VOSTRI NEMICI... SIATE SANTI COME IL PADRE»

«Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro…».«SANTO è il tempio di Dio che siete voi», afferma Paolo (II Lettura). La nostra santità dipende da un’accoglienza: siamo invitati a ospitare nella nostra vita la santità di Dio, divenendone il tempio vivente. Solo grazie a questa accoglienza, non al nostro sforzo, possiamo obbedire all’invito di Dio che risuona tanto nella I lettura quanto nel Vangelo: «Siate santi perché io sono santo… siate perfetti come perfetto è il Padre vostro». E la perfezione del Padre è la perfezione della misericordia, di un amore che fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni. La perfezione del Padre consiste nel primato dell’amore, che diviene criterio dei comandamenti. ‘Siate perfetti’: (in italiano c’è un congiuntivo esortativo, mentre in greco il verbo è all’indicativo futuro). Oltre a un’esortazione, può alludere a una promessa: voi sarete perfetti… Gesù promette, a chi crede alla sua Parola e si fida di essa, di renderci simili al Padre, capaci di amare come lui ci ama. È la contemplazione del Padre, del suo modo di essere e di agire, che diviene per il cristiano legge di libertà.

Fr Luca Fallica, Comunità Santissima Trinità a Dumenza

«Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro…»

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