XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO / C
Liturgia della Parola: Sap 11,22 –12,2; Sal 144,1-2.8-11.13-14; 2Ts 1,11-2,2; Lc 19,1-10
«OGGI LA SALVEZZA È ENTRATA IN QUESTA CASA»
LE
pagine della Sacra Scrittura, che la Liturgia odierna ci offre,
dipingono la tenerezza e la pazienza divina. L’episodio di Zaccheo
(Vangelo) manifesta al popolo di Israele la missione di Gesù Cristo: la
salvezza dell’umanità corrotta dal peccato. L’incontro personale con
Gesù provoca in Zaccheo la conversione del cuore che si manifesta anche
nelle opere concrete che sceglie di compiere. Proprio Zaccheo potrebbe
dare voce al brano tratto dal Libro della Sapienza (I Lettura), dove si
legge la preghiera amorosa del fedele che loda il Signore perché Egli
con la sua potenza ha chiamato all’esistenza tutte le cose e le sostiene
con il suo amore misericordioso. Ancora, Zaccheo potrebbe essere
immagine della prima comunità credente di Tessalonica, chiamata alla
conversione. Paolo (II Lettura) mette in guardia i cristiani dai falsi
profeti che provocano confusione nella fede, esortando ad essere
perseveranti nella chiamata e a portare l’annuncio di salvezza nel mondo
attraverso la parola e la vita. Tutti allora sapranno che «la sua
tenerezza si espande su tutte le creature».
Fr Gianfranco Tinello, OFM Cap
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