sabato 2 marzo 2013

Il Giorno del Signore : III DOMENICA DI QUARESIMA / C

 III DOMENICA
DI QUARESIMA / C
Liturgia della Parola: Es 3,1-8a.13-15; Sal 102,1-4.6-8.11; 1Cor 10,1-6.10-12; Lc 13,1-9

«CONVERTITEVI: IL REGNO DEI CIELI È VICINO»

«Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna, ma non ne trovò… Padrone, lascialo ancora un anno».IN questo brano del Vangelo, Luca riporta due episodi drammatici con spargimento di sangue. Tutti e due terminano con le parole di Gesù: «Se non vi convertirete, perirete tutti allo stesso modo». A quel tempo si credeva che le disgrazie fossero la giusta ricompensa per i peccati commessi, quindi, il modo in cui Dio faceva giustizia.
Da qui il rischio che quanti non venivano colpiti da sventure si ritenessero non toccati dal peccato. Gesù, invece, sconvolge questo modo di pensare e fa comprendere che non c'è relazione tra peccato e castigo, ma tutti gli uomini hanno bisogno di convertirsi.
Un discorso ripreso nella parabola del fico piantato nella vigna. Israele rappresenta la vigna, dove Dio ha mandato i suoi profeti e adesso il suo Figlio per cercare i frutti. Se al momento non ne trova, il Signore offre sempre il tempo per convertirsi. Della fedeltà e della misericordia di Dio, che interviene per liberare dall'oppressione il suo popolo, si parla anche nella prima Lettura tratta dall'Esodo. Gli fa eco san Paolo nella prima Lettera ai Corinzi, che mette in guardia dal rischio di infedeltà verso Dio.
Nicola Gori

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