XXXIII DOMENICA
DEL TEMPO ORDINARIO / B
DEL TEMPO ORDINARIO / B
Liturgia della Parola: Dn 12,1-3; Sal 15,5.8-11; Eb 10,11-14.18; Mc 13, 24-32
VEDRANNO IL FIGLIO DELL'UOMO VENIRE SULLE NUBI
Nel
Vangelo odierno, tratto dal discorso escatologico di Marco (13,5-37),
con immagini ed espressioni misteriose Gesù annuncia il suo ritorno alla
fine dei tempi, ma non spiega "la fine" del mondo, quanto "il fine"
delle realtà ultime della storia. Il discorso inizia con l'avvertimento:
«Badate che nessuno v'inganni!», e termina con l'esortazione:
«Vegliate!»: disporsi ad accogliere con operosità il Signore che verrà
per il giudizio finale. Allora come regolarsi nel tempo della sua attesa? Prendere coscienza che egli viene «qui-oggi-per noi» nella celebrazione dei santi misteri, e allorché il fedele «si offre al Signore per donarlo agli altri».
Comportarsi da discepoli attenti e vigili fino alla fine dei giorni, quando egli nel suo Libro svelerà le opere buone dei giusti e quelle malvagie degli ingiusti (I Lettura).
Accogliamo la preghiera del Messale ambrosiano: «Tu ci doni (Signore) il tempo che passa perché sappiamo meritare l'eternità che rimane».
La II Lettura esorta alla fiducia ricolma di speranza: Cristo ha offerto il proprio sacrificio al Padre per eliminare il peccato e offrire il perdono a quanti vogliono santificarsi.
Sergio Gaspari, ssm
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