XXI DOMENICA DEL
TEMPO ORDINARIO / B
TEMPO ORDINARIO / B
Liturgia della Parola: Gs 24,1-2.15-17.18b; Sal 33,2-3.16-23; Ef 5,21-32; Gv 6,60-69
SIGNORE, DA CHI ANDREMO? TU HAI PAROLE DI VITA ETERNA
Il
Vangelo di questa domenica presenta una crisi di fede. Dopo il discorso
di Gesù sul pane della vita, interrotto da molte mormorazioni degli
astanti, ecco la reazione dei discepoli ad una parola definita dura,
cioè difficile. Non sanno comprendere Cristo.
Tutto il suo
messaggio è spesso frainteso, perché esigente e nello stesso tempo
inafferrabile: è il linguaggio del Mistero di Dio. Anche noi oggi non
siamo diversi dagli ascoltatori di ieri: basti pensare alla nostra
fatica nel celebrare degnamente Cristo morto e risorto nella Liturgia
Eucaristica.
Come Pietro, che fa riecheggiare nelle sue parole il consenso della fede
del popolo eletto: «Lontano da noi abbandonare il Signore per servire
altri dei» (I Lettura), anche noi oggi siamo invitati a ripetere: «Da
chi andremo, Signore? Noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il
santo di Dio».
La parola di
Gesù ci riporta al centro della fede, che è adesione sempre rinnovata al
suo Mistero Pasquale. La conversione non è mai indolore, richiede
fatica, ma abbiamo la certezza della gioia del Vangelo, perché solo Gesù
ha parole di vita eterna.
Elide Siviero
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