1 gennaio 2012
MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO
VENERIAMO MARIA MADRE
DI CRISTO E DELLA CHIESA
HA inizio, oggi, un nuovo anno. Come sarà? Che cosa ci riserverà? Sono le domande di sempre. La risposta è nella mente di Dio. Nel segno della fede e della benedizione del Signore siamo comunque disposti, in quanto credenti, ad accogliere con umiltà e gratitudine il tempo e i giorni che vorrà regalarci, partecipando fin d'ora a costruire il nostro avvenire. In che modo? Maria, di cui celebriamo quest'oggi la divina maternità, sarà il modello.
Il libro dei Numeri (I Lettura) riporta la formula di benedizione che veniva pronunciata dai sacerdoti sul popolo eletto per attirare la benevolenza di Dio. San Paolo, scrivendo ai Galati (II Lettura), svela il piano di Dio che ha voluto che il suo Figlio nascesse da una donna perché tutti diventassimo suoi figli e vivessimo riconciliati nella libertà e nell'amore.
Il Vangelo ci parla dei pastori che vanno a Betlemme e rendono omaggio al divino bambino. Subito dopo, pieni di gioia, annunciano a tutti il lieto evento. Intanto Maria, come sottolinea l'evangelista, medita e prega nel raccoglimento e nel silenzio. Oggi, giornata della pace, ci impegniamo a chiedere a Dio questo dono per l'umanità.
Domenico Brandolino, ssp
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