martedì 13 dicembre 2011

MYANMAR La Nld, partito di Aung San Suu Kyi, è di nuovo legale

La Commissione elettorale ha autorizzato la registrazione del movimento, che parteciperà al voto del prossimo anno per completare la composizione del Parlamento. Per la Nobel per la pace previsto un seggio. Il movimento cambia il simbolo: un pavone in lotta e una stella bianca simbolo della rivoluzione.

Yangon (AsiaNews/Agenzie) – Le autorità birmane hanno autorizzato la registrazione della Lega nazionale per la democrazia (Nld), sancendo il rientro a pieno titolo del principale partito di opposizione nel quadro politico nazionale. La decisione dovrebbe garantire un seggio in Parlamento per Aung San Suu Kyi, nella seconda tornata elettorale necessaria a colmare i seggi tuttora vacanti – una quarantina – nei due rami del Parlamento, la Camera alta e la Camera bassa. Il reintegro del più importante movimento di opposizione democratica, trionfatore nelle elezioni del 1990 con l’85% circa dei consensi, e mai riconosciute dalla dittatura militare, è solo l’ultima di una serie di riforme democratiche promosse dal governo di Naypyidaw, formalmente “civile” ma pur sempre vicino alla leadership dell’esercito.

Nel 2010 le autorità del Myanmar hanno dichiarato illegale la Nld, perché si è rifiutata di adempiere alle procedure di registrazione, previste dalla Commissione elettorale in vista del voto generale del novembre dello stesso anno. I leader democratici contestavano le procedure e bollavano come “ingiusti” i regolamenti fissati anche all’interno della Costituzione nazionale, approvata nel maggio 2008 in piena emergenza causata dal ciclone Nargis. Oggi, in uno scarno comunicato, i vertici Nld hanno confermato che la commissione ha dato il via libera alla nuova registrazione del partito.

Aung san Suu Kyi ha confermato l’intenzione di partecipare alla prossima tornata elettorale, anche se il governo non ha ancora fissato una data certa. Ieri il partito ha comunicato il cambio del proprio simbolo, che verrà impresso in futuro sulle schede elettorali: da oggi campeggerà l’immagine di un pavone combattente, che fissa una stella bianca; esso sostituisce lo storico cappello di bambù, marchio di fabbrica del movimento ma già utilizzato da un partito composto da fuoriusciti della Nld nelle elezioni dello scorso novembre.

Win Htein, uno dei leader della Lega, spiega che è un simbolo (nella foto) di un Paese in lotta per il cambiamento: “nel nostro nuovo sigillo – aggiunge – la stella bianca rappresenta la rivoluzione. È stato usato molti anni fa, come simbolo rivoluzionario”.

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