sabato 6 agosto 2011

A Calci (PI) la Fiera di Sant'Ermolao

Dal 6 all'8 agosto tante iniziative per celebrare il patrono cittadino, protettore degli ulivi

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Fedeli a una tradizione antica anche quest'anno gli abitanti di Calci festeggiano nel primo fine settimana di agosto la festa del patrono cittadino: Sant'Ermolao, protettore degli ulivi.

Tre giorni, sabato 6, domenica 7 e lunedì 8 agosto, per celebrare il santo, prete ed evangelizzatore turco ucciso dai romani nel corso delle persecuzioni dei cristiani volute da Dicleziano tra il 303 e il 311 d.C..

La Pieve di Calci, intitolata appunto sant'Ermolao e a san Giovanni Evangelista, custodisce una delle reliquie del santo, il braccio sinistro, concessa ai pisani nel 1111 dall'imperatore bizantino Alessio I, insieme ad una serie di tutele per i cittadini pisani presenti nelle terre dell'Impero, in cambio di aiuti militari.

È da quei tempi lontani che i calcesani celebrano la festa patronale. Una festa che nel corso dei secoli, e poi degli anni, ha cambiato forma.

Dalla metà del ‘900 entrò in uso la consuetudine dei contadini di riunirsi e condurre in chiesa un asino che veniva caricato con due ceste piene di prodotti agricoli e sul dorso portava un barile d'olio. Le reliquie venivano condotte in processione lungo il paese, illuminato con dei lumini ad olio, un'usanza le cui prime notizie risalgono al 1667.

Oggi la festa del patrono ha assunto caratteristiche più prosaiche, intuibili, per chi non avesse avuto in questi anni occasione di prendervi parte, già dal nome: Fiera di Sant'Ermolao; tre giorni dedicati all'intrattenimento, alla musica, all'artigianato, alla giocoleria, ma anche ad aspetti didattici e, perché no, culturali.

Due le innovazioni introdotte quest'anno rispetto alle precedenti edizioni, come ha sottolineato il sindaco Bruno Possenti. Da un lato lo spostamento del Luna Park al parco della Fonderia, dove troveranno posto anche il mercatino dell'artiginato e dell'oggettistica d'ingegno e il mercatino dei prodotti tipici della Garfagnana a cura del comune di Bagni di Lucca.

Dall'altro l'allestimento de La fattoria degli animali, a cura della cooperativa Agrituristica del Lungomonte Pisano, presso i giardini parrocchiali dei Noceti.

Due luoghi decentrati rispetto alla tradizionale dislocazione di bancarelle e iniziative, voluti ha spiegato Possenti "per ampliare l'estensione della fiera e includere una porzione più ampia di territorio". Ma anche di persone. A questo scopo risponde infatti il Trenino della Fiera che dal 6 all'8 agosto, dalle 20 alle 24, collegherà gratuitamente il centro, il parco della Fonderia e la Gabella.

I festeggiamenti si aprono sabato 6 agosto alle 19.30 con "Li Draghi del Sasso Rosso", parata dei Draghi insieme al Gruppo Musici Alfieri e Figuranti di Calci.
Alle 21.30 in piazza Garibaldi si terrà il concerto di musica anni'70 del Punto Interrogativo.

Parte alle 23 invece la rassegna a cura dell'associazione Apriti Circo con lo Spettacolo del Fuoco. Una rassegna che oltre a mettere in campo artisti di strada e spettacoli, 3 quelli in programma per domenica con i giocolieri Bricco e Bracco, il trampoliere Cesare e le "Geometrie infernali" di Vesta, porterà a Calci laboratori di giocoleria dedicati a bambini e adulti (domenica 7 dalle ore 19.30 e lunedì 8 dalle ore 19.15).

Sempre sabato 6 al parco della Fonderia dopo un aperitivo a cura di Calcomania (ore 21) la serata sarà all'insegna del Flamenco con lo spettacolo di Danza "Bailando Flamenco".

Il clou della festa sarà domenica 7 agosto con il concerto itinerante fra le vie del centro della Zastava Orkestar (ore 21.30). Alle ore 21.30 l'appuntamento tradizionale con il concerto della Filarmonica G. Verdi di Calci (ore21.30 in piazza Garibaldi), seguita dalla Tombola della Fiera. Ancora musica alle ore 23 con le canzoni della tradizione popolare toscana de I Sonatori della Boscaglia.

Lunedì 8 agosto, giornata conclusiva, i giardini comunali della Cagnola ospiteranno la Fiera Ornitologica e Venatoria a cura della sezione di Calci della Federcaccia.

Non solo giocoleria, musica e mercato dell'artigianato nei tre giorni dedicati a Sant'Ermolao. Il circolo Arci la Pieve ospiterà la mostra fotografica a cura di Elena Bennati "Il Corpo dell'Arte ".

Ma una gita a Calci nei giorni della fiera potrà essere anche l'occasione di visitare la mostra fotografica allestita presso la Pieve di Calci sugli itinerari del Romanico Pisano. Inaugurata il 28 luglio, e aperta fino al 10 agosto dalle ore 10 alle 20, l'iniziativa fa parte del progetto europeo Iter Cost, spostato dalla Provincia di Pisa, dedicato alla valorizzazione delle pievi romaniche in Toscana, Sardegna e Corsica, che sul nostro territorio interessa le pievi di Palaia, Vicopisano e Montecateni val di Cecina, oltre, naturalmente a quella di Calci.

Ma dato che anche il palato vuole la sua parte, la Fiera di Sant'Ermolao potrà essere anche l'occasione per gustare un nuovo gelato messo a punto proprio per i festeggiamenti del Patrono locale.

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