venerdì 29 luglio 2011

L’isola degli escort: ecco il nuovo Saturno

Ecco a voi l’isola degli escort: in un racconto di Silvia Dai Pra’, la vicenda delle turiste del sesso a Capoverde. La scrittrice narra la felicità ritrovata di «qualche normalissima ragazza europea, magari grassoccia, che ha accanto a sé un adone con gli addominali scolpiti e i rasta (uno che a Ostia uscirebbe solo con Miss Maglietta Bagnata, per intenderci) – il dietro le scene si legge, poi, sui forum dedicati a Capoverde, dove le turiste dell’amore riversano storie tutte identiche: amore, passione, promesse, per poi scoprire che l’amore è parte del pacchetto vacanza, e che lui, ogni settimana, dice le stesse cose a ragazze diverse». Una felicità effimera, fugace. Che pone alcune questioni. Qui è la scrittrice Lidia Ravera a dar voce alle domande di questo nuova forma di turismo sessuale: per la donna è una conquista o una abdicazione? È un segnale di accresciuta libertà interiore o una dolorosa spia del tasso di omologazione al modello maschile inferiore? Che cosa cercano le donne “d’una certa età” quando si pagano il ragazzo?

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