XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO / A
«ECCO, IL SEMINATORE USCÌ A SEMINARE»
LA profezia di Isaia (I Lettura) ci suggerisce la prospettiva con cui ascoltare il brano di Matteo. La Parola seminata è efficace e non ritorna a Dio senza avere prodotto il suo effetto. Questa è la speranza che anima Gesù quando racconta la parabola del seme (Vangelo).
Nonostante il rifiuto che il suo annuncio incontra, Gesù rimane certo che la parola che il Padre gli ha affidata porterà un frutto sorprendente! Ciò non toglie nulla alla responsabilità che dobbiamo esercitare come ascoltatori. Occorre vigilare per rendere la nostra vita terreno accogliente, rimuovendo tutti gli ostacoli che possono chiudere orecchi e cuore all'ascolto.
Riguardo a queste chiusure Gesù ci chiede di fare attenzione soprattutto a una, la più grave: udire senza comprendere, guardare senza vedere. È l'atteggiamento di chi ascolta, ma senza decidersi per Gesù. Le parabole di Gesù non mirano soltanto alla nostra comprensione, ma alla nostra conversione. Decidendoci per lui, sarà proprio la relazione con la sua persona, il seme efficace a renderci terreno buono, capace di accoglienza.
fr Luca Fallica,
Comunità Santissima Trinità di Dumenza
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