VECCHIANO (PISA) – Troppo lunga l'attesa. Sei anni per avere una risposta dalle ''autorita' locali'' hanno reso il progetto a rischio rendimento. Per questo Ikea cancella Migliarino, nel comune di Vecchiano (Pisa), dalla lista dei negozi da aprire in Italia. In Toscana sarebbe stato il secondo punto vendita: dal 2002 e' aperto Sesto Fiorentino. Un progetto da 70 mln di euro e 350 posti di lavoro, oggetto di polemiche e divisioni, le ultime in ordine di tempo sulla collocazione: se vicino al casello dell'A11, zona Ovaio, come chiedeva Ikea o in zona industriale, come voleva il Comune. La decisione del colosso svedese viene resa pubblica con una nota diffusa pochi minuti dopo la chiusura delle urne: anche a Vecchiano si e' votato, il nuovo sindaco e' Giancarlo Lunardi, Pd. ''Il management board di Ikea Group – si legge – ha ritenuto di cancellare dai propri piani di espansione in Italia il progetto'', ''risoluzione presa in seguito all'eccessiva dilazione dei tempi di decisione da parte delle autorita' locali'', che hanno reso ''l'investimento su Vecchiano non piu' competitivo in relazione ad altre potenziali localizzazioni''. La decisione e' ''definitiva'': Ikea Italia e' stata informata due settimane fa, l'annuncio ''solo oggi'' per via delle elezioni. Un solo grazie al presidente della Toscana Enrico Rossi: ''Si e' fino ad oggi adoperato per favorire una soluzione''. Ma il sindaco uscente di Vecchiano, Rodolfo Pardini, Pd, due mandati, replica: ''Prendo atto che Ikea non e' disposta ad alcun tipo di verifica, usa solo la logica del 'prendere o lasciare'. Non e' vero che il Comune non ha risposto alle sue richieste da 6 anni: c'e' una deliberazione del consiglio del 2007, che dice che l'area dell'Ovaio cosi' com'e' non poteva essere concessa. Serve una variante all'Aurelia, farla non e' uno scherzo. Di questo si stava discutendo al tavolo regionale voluto dal presidente Rossi nel tentativo di aprire un confronto costruttivo con Ikea''. Nessun commento a ora dal neo sindaco, in campagna elettorale sulla stessa linea del suo predecessore. Chi cerca di correre ai ripari e' il governatore Rossi – informato gia' da stamani dall'ad di Ikea Italia Lars Petersson dell'abbandono del progetto Migliarino -, preoccupato per la perdita di posti di lavoro per i giovani. ''Ho insistito – spiega – per avere un ulteriore incontro con Petersson, con cui voglio discutere le possibilita' di recuperare l'investimento anche in altre parti della regione''. Del resto la 'ritirata' Ikea da Vecchiano non equivale a rinunciare a un secondo negozio toscano e il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, finora mai coinvolto dal gruppo, gia' si propone per un insediamento nel suo comune. Intanto Rossi ammette e ammonisce: ''E' evidente che tale situazione, che si trascina da troppo tempo senza una decisione, ci costringe ad una seria riflessione sulla capacita' di attrarre investimenti da parte di multinazionali, anche quando, come in questo caso, sono note per una qualche sensibilita' sociale e ambientale''.
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