martedì 1 marzo 2011

La Terra dei musoni : cosa è rimasto della terra del sorriso.



Oppure si potrebbe titolare: cosa è rimasto della terra del sorriso. Dovrebbero mettere manifesti, cartelli, con su scritto: Missing smile wanted sorriso, anche solo accennato. Oramai l' inchino a mani giunte, il sorriso tradizionale di cortesia sui loro volti, un pò ingenuo e timido, è completamente scomparso. Sommerso da un egoismo esasperato, da velleità di rapida emancipazione economica, da invidie e desiderio di sfrenato consumismo. Resiste soltanto nelle promozioni del' ente del turismo Thai o della compagnia di bandiera. Ed è così in tutta la Thailandia. Si stanno occidentalizzando in fretta. Nelle località turistiche poi, il cambiamento è notevole. Prima chiunque ti vedesse con un' espressione triste sul volto ti invitava a sorridere, oggi è una sfilata di musi lunghi, dovremmo essere noi a tirare su il loro morale. Solo nei baretti resiste il sorriso indotto da bicchierate di " benzina ". E' un mondo che cambia e non c' è nulla da fare. Non bisogna certo scomodare i tuktuk drivers, noti per la loro scortesia ma anche in giro oramai non c' è tanto di meglio. Si sono abituati al farang, i sorrisi sono di circostanza, la sete di soldi sempre in testa. Anche nelle campagne !! Un mio amico è appena tornato da una visita alla famiglia della sua nuova girl: soliti sorrisetti forzati e solita cenetta serale di benvenuto con tutto il parentado, come dire : ecco, ce ne ha portato un altro, ripetiamo la scenetta. Certo se il turismo fosse stato di diverso spessore, forse, forse, le cose sarebbero andate diversamente. Ma gli aeromobili scaricano di tutto e via butta nel calderone e dagli di pala. E' indubbio che ci divertiamo di meno, che come reazione tendiamo a chiuderci nel gruppo di amici e che abbiamo nostalgia di ciò che è stato. Ma vedo che l' entusiasmo non manca, per cui se non c'è milan- inter, godiamoci battipaglia- casertana e fiato alle trombe del tifo.

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