lunedì 10 gennaio 2011

Thailandia : L'isola che non c'e'. (di AtaruMoroboshi79) IL RITORNO IN CAMPO



Fa caldo, c'e' sempre e solo il sole.
In cuffia El Layali che mi riporta al mio viaggio in Tunisia, con Anis il tunisino piu' simpatico del pianeta.

Isaan, quinto giorno. La sveglia suona alle 9, scendo in stato comatoso e mia moglie puntualissima mi prepara un bel cappuccino con i cereali, mi abbuffo, sigaretta. Insomma niente di nuovo, solo che scorgo sotto l'area relax un bel pallone di cuoio. Guardo Tim, guardo il pallone, guardo Emm, riguardo il pallone, i due piccoli amici, guardano il pallone. Sorrisino, via! Iniziamo cosi' a fare due tiri in cortile, ma il pallone e' semi bucato e sgonfio, non va proprio bene, non esiste giocare a pallone in quello stato.. fa male ai piedi, per di piu' giochiamo in ciabatte.

Presto fatto, carico Tim sul motorino, gli infilo un casco che gli sta enorme e partiamo alla volta di Chumpe' alla ricerca di un pallone serio, siamo calciatori seri, non potete privarci della goduria di calciare un pallone vero. 20 minuti di motorino tra camion e gipponi e siamo in "centro". Entriamo in un paio di negozi e miriamo al pallone da 300 bat, bello e di cuoio, lo compriamo e torniamo a casa. Siamo entrambi felici, io come un bambino, lui come un adulto.

Arrivati a casa carichiamo l'altro pupo, mica tanto ha 12 anni, e andiamo al campo di calcio della scuola al fianco del tempio, moglie panciuta al seguito, sempre gelosa, uff! Al campetto ci moltiplichiamo siamo in 6 in pochi minuti, coinvolgo qualche ragazzino intimidito dal mio essere straniero, ma dalla porta li invito a sfidarmi. Io Giovanni Galli, fammi vedere cosa sai fare.

Descrizione dello straniero in porta, pantaloncino Adidas stinto che usavo per fare pugilato in Italia, piedi nudi e maglietta con Ghandi che fa il Dj, cappellino Ny questa volta rosso ma sempre e comunque rigorosamente tarocco. Un portiere eccezionale, in forma. Davanti a lui allo start circa 6 bambini, dai 6 ai 12 anni. Ma molto grintosi. Mi esibisco in diverse parate spettacolari, anche se ho sempre avuto il numero 9 negli anni del pallone..

Dopo circa 15 minuti di passaggi i bambini diventano 10, poi 15, poi 20, il portiere inizia ad accusare il colpo, l'ossigeno cessa di colpo, ormai bianco di polvere per i tuffi e le uscite a valanga, ma loro non mollano. Una tempesta di tiri, passaggi, cross e tiri dal limite lo bucano come un groviera. E' la fine di una star. Dopo un ora di calcio il portiere si ritira al cospetto della moglie, il suo sguardo dice tutto. Io, piede gonfio, rigagnolo di sangue al ginocchio, cappellino magicamente diventato bianco, fiato corto, faccia viola.. sono a pezzi. Nelle brevi uscite dalla porta ho subito anche un Tunnel, sara' il caso che smetta di fumare?

Distrutto riaccendo il motorino a fatica, e a casa cesso di esistere spaparanzato sul divano.

Ma erano anni che non mi divertivo cosi', tornare piccoli si puo', anche in Thailandia, amazing Thailand, domani ci riprovo.

con affetto,
a.

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