sabato 29 gennaio 2011

OMAN : Deserti e spiagge

MEDIO ORIENTE

Deserti e spiagge. Oasi Oman

Giuseppe Ortolano


Natura incontaminata e città antiche, il cui cuore tipicamente arabo lascia intravedere influssi indiani. Ampie possiblità di sport acquatici e di vita notturna. Una sorpresa

Da quest'anno i deserti e le spiagge incontaminate dell'Oman sono più vicini. Grazie al nuovo volo diretto Milano-Muscat della Oman Air i turisti italiani possono ora provare in tutta comodità la leggendaria ospitalità del sultanato nella penisola arabica, paese poco più grande dell'Italia. I mesi di gennaio, febbraio, marzo ed aprile sono i migliori per visitare l'Oman grazie all'assenza di umidità e soprattutto alle temperature non troppo elevate, che oscillano tra i 25e i 30° C.

Muscat
Con un'estensione di soli 3 kmq Muscat è una delle capitali più piccole del mondo. Costruita secondo i canoni dell'architettura araba non ha edifici più alti della torre del Muezzin, non sono presenti tetti inclinati e le case sono prevalentemente di color sabbia e bianco. Il centro storico, un tempo vietato agli stranieri, ospita i forti Mirani e Jalani, il palazzo del Sultano e alcuni musei. I più interessanti sono il museo Balt Al Zubair, una dimora tradizionale omanita dove viene illustrata la vita quotidiana nel sultanato; il museo Balt al Baranda dedicato alla storia di Muscat dalla preistoria ad oggi e il museo dell'Oman con materiali sulle tradizioni marinare del paese e sulle centinaia di cittadelle e fortezze edificate per proteggere le vie carovaniere.

Matrah
La cittadina di Matrah è il cuore economico del paese ed è famosa per il lungomare con le antiche abitazioni di stile indiano, il piccolo porto di pescatori col mercato del pesce e soprattutto per il suk, uno dei più belli di tutta la penisola araba. Qui si acquistano vestiti tradizionali, gioielli artigianali, antichità, tappeti beduini e splendidi khanjar, pugnali scolpiti in argento e in avorio.

Nizwa e dintorni
Nizwa, l'antica capitale del paese, si trova in una grande oasi situata nel punto di incontro delle piste carovaniere provenienti da nord e sud. La città vecchia conserva gli edifici di stile tipicamente omanita, la grande fortezza e un vivace suk, con il mercato settimanale del bestiame.

Il vicino centro abitato di Al Hamra, con le sue case a due piani di color ocra, simili nell'architettura a quello del vicino Yemen, è uno dei villaggi meglio conservati dell'Oman mentre Bahla, la città dei vasai, è ancora dominata dall'immensa fortezza e dal maestoso castello di Jabrin, costruito nel 1670.

Ibra
Questa cittadina, situata nella regione meridionale del paese, è nota per il coloratissimo mercato delle donne beduine. Si tiene il mercoledì, è vietato agli uomini e propone utensili di cucina, stoffe, profumi, henné, gioielli, antiche monete in argento per le collane e prodotti naturali per la cura del corpo.

Il Dhofar
La città più importante di questa regione situata al confine con lo Yemen, a circa 1.000 km da Muscat, è Salalah, conosciuta per il suo suk dell'incenso, dove si vende la preziosa resina ricavata dagli alberi dei vicini wadi. Qui è stato recentemente inaugurato il Museo Marittimo d'Al Balid, che ricorda la tradizione marittima del sultanato, punto di partenza delle carovane che trasportavano incenso e minerali.

Sono da visitare anche Mirbat, l'antica capitale del Dhofar; la strada verso il deserto Roub Al Khali con la suggestiva città perduta di Ubar; gli scavi archeologici di Taqa con il porto della regina di Saba e le spiagge di Mughsail.

Le spiagge
Lungo la costa dell'Oman si incontrano numerosi villaggi affacciati su di un mare cristallino. Le località turistiche più interessanti sono Sawadi, a 25 Km dalla capitale, con mangrovie, stagni, spiagge e baie dove praticare lo snorkeling; il fiordo di Khor al Sham, nei pressi della città di Khasab, con i suoi minuscoli villaggi di pescatori, e il pittoresco villaggio di Kumzar, sulla punta della penisola di Musandam, meta ideale per il diving e la pesca.

Le montagne
Le montagne del nord del paese superano i 3000 metri d'altezza e ospitano molti villaggi sparsi, tra i quali Seiq Al Sheria, Wadi Beni Habib; Al Saqer, Al Manakher, Hil Al Yaman e Al Qasa. Qui si coltivano alberi da frutta (melograni, albicocchi e mandorli) e si raccolgono le rose utilizzate per produrre essenze naturali. Nella zona selvaggia dello Jebel Akhdar si possono fare escursioni, scalate e canyoning.

I deserti
I due terzi del territorio omanita sono occupati dal deserto, dove il complesso sistema tradizionale di irrigazione dei falaj favorisce il soggiorno dei nomadi all'interno delle città-oasi. Qui si incontrano villaggi con case fatte di bastoni e foglie di palma o ampie tende di lana nera con pelo di dromedario e di capra, i cosiddetti beit-es-shaar. Da Muscat e dalle altre località turistiche partono numerose escursioni in fuoristrada verso le oasi, le dune che raggiungono anche i 300 metri d'altezza e i villaggi dei nomadi. Chi desidera passare una o più notti nel deserto può alloggiare negli accampamenti tra le dune del Wahiba, a tre ore da Muscat, alle porte del deserto di Rub al Khali. I più conosciuti sono l'Al Raha Tourism Camp che ospita un centinaio di turisti in capanne di palme da dattero, piccoli bungalow e tende; il Desert Camp con una dozzina di tende in tessuto e il tradizionale 1000 Nights Camp, illuminato da centinaia di candele (non c'è elettricità),dove si alloggia in 20 tende beduine.

La movida a Muscat
La vita notturna della capitale non ha nulla da invidiare a quella delle città europee. Qui non si cena prima dalle 21 e il suk è aperto fino a tardi. Alcuni ristoranti sul lungomare di Matrah sono autorizzati a vendere bevande alcoliche sui terrazzi affacciati sulla baia suggestivamente illuminata dalle luci delle imbarcazioni tradizionali ormeggiate. La vicina spiaggia di Shatti Al Qurm ospita numerosi locali dove provare a fumare il narghilé o assaggiare le specialità culinarie egiziane e libanesi. Per i nostalgici dei sapori occidentali c'è sempre il centro commerciale di Qurm, con le varie catene di coffee shop internazionali (Starbucks, Costa Coffee e Second Cup) e ristoranti italiani come Pane Caldo (snack bar) e l'immancabile "O Sole mio".

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