giovedì 9 dicembre 2010

Thailandia : L'isola che non c'e'. (di AtaruMoroboshi79) 7°puntata - Cartellino rosso.

Il viaggio di ritorno e' stato molto piu' bello, la voglia di tornare era tanta. Degno di nota e' stato il battello che ho preso di notte per tornare sull'isola. Tutto in legno a due piani, anzi due 1/2 piani che parte alle 23 ed arriva alle 5e30 di mattino sull'isola. E' stato in assoluto il viaggio piu' bello che ho fatto qui in Thailandia. Notte fonda, stelle a milioni, luna quasi piena ed il dolce viaggiare del battello, lento, romantico che mi riporta a casa dalla mia pazza fidanzata che presto sara' mia moglie, spero presto! Sul battello diversi giovani che andavano al full moon, gia' sbronzi e pronti al delirio, guardandoli non so perche' mi sono sentito un po' vecchio! L'unica cosa che mi ha un po spaventato e' stato ascoltarli mentre parlavano di droghe e soprattutto ascoltare quelli gia' esperti che vendevano al gruppo l'isola come se fosse una via di Amsterdam. Erano convinti che fosse tutto non proibito.. li ho lasciati nella loro convinzione, non avevo voglia di parlare di cose troppo serie.. mi sono riaccucciato ed ho fatto finta di dormire. Le stelle erano molto piu' interessanti.

Cartellino rosso, uno stile di vita.


E' notte sull'isola che non c'e'.
Vento fresco, nuvole e qualche goccia di pioggia.
Parole sconosciute ed incomprensibili escono dalla tv e mi regalano un sottofondo thai al cento per cento.

Nelle ultime settimane le sfortune non sono state poche e fortunatamente piccole, ma era assurdo pensare che il fato fosse sazio. Lontano da internet e senza il mio adorato Apple le giornate trascorrevano e finivano quasi sempre lasciandomi un senso di insoddisfazione. Mi mancava il web, mi mancava Facebook, Skype e tutti i piccoli utensili che mi consentivano di rimanere "collegato" alla mia vecchia vita ed ai miei lontani amici, lontani solo fisicamente. Ho deciso quindi di prendere in prestito ogni tanto il pc di un mio amico thai, che si e' offerto gentilmente di condividerlo la sera con me, detto fatto avevo il Pc collegato in camera.
E qui la sorpresa.

Prima un occhio alla Gazza, poi Corriere e poi deciso dal tenermi il meglio per il finale, Facebbook. Inserisco la mail, la password e qui la sorpresa, amara. Parole scritte in rosso che solo a leggerle ti fanno girare le palle. Riprovo, inserisco la mail, la password e ancora la solita scritta. No, non e' un errore. Parla con me Faccialibro.
Vado a controllare la mail e qui la la triste scoperta. Mail del team di Facebook che recita le testuali parole: "Your account has been suspended because we have received reports that your account could be in violation of our Statement of Rights and Responsibilities. If you believe you were disabled by mistake, please reply to this email with a scanned image or digital picture of a government-issued ID (e.g., driver’s license, passport, etc.) and make sure the following information is clear: - Full name - Date of birth - Photo , Fred User Operations Facebook"
Sotto c'era un altra trentina di righe che vi risparmio. In poche parole ho violato delle regole e mi chiedono la copia dei miei documenti per iniziare la trafila della riattivazione, non certa.
Ci sono rimasto di pietra. Non preoccupato, perche' tutti gli amici erano amici "reali" non digitali, quindi familiari, compagni di liceo, compagni di piazza e nottate, vecchie fiamme e quindi conoscendo tutti i loro nomi non mi sarebbe risultato difficile ricontattarli.. ma cancellato cosi' senza avvisi mi ha dato fastidio.
Mi additate come falso. Mi dite che ho violato delle regole. Volete il mio passaporto e non mi spiegate perche' sono stato cancellato, che norme ho infranto?. Li' per li' stavo per mandargli la foto del passaporto, ansioso di riavere la mia pagina, pero' poi pensandoci mi sono fatto qualche domanda, ma perche' ti devo provare io la mia esistenza? Perche' non ci provi prima tu a capire se sono un troll o un account reale? Sei tu Facebook che dovresti baciarti i gomiti tutte le mattine perche' ci registriamo non noi che ringraziamo te di esistere. Noi siamo il tuo successo non tu il mio. Per farla breve ho mandato un gentile "suca" a Fred di facebook e mi sono aperto un nuovo profilo. Cosa ho sbagliato prima? Ovvio, forse ho raccontato verita' scomode che tutti sanno sulla pagina del nostro politico immortale. Me ne faro' una ragione e anzi, grazie a questo fatto mi faro' anche un account fake per fare quello che piu' mi sembra giusto. Non hai rispetto per me che sono parte integrante del tuo successo? Non merito nemmeno delle semplici spiegazioni , bhe' allora io non ne ho per te Facebook e quindi via di troll!

Fantastico, nella mia vita ho collezionato piu' espulsioni io di un pugile che si improvvisa calciatore. Ricapitolando, asilo dopo tre giorni fuori perche' piangevo tutto il giorno. Elementari e medie calma piatta. Anni del liceo in sequenza lasciato a casa dal Bottoni scuola cellina per il mio carattere terribile e la mia mania per le manifestazioni, poi Severi dopo 4 mesi, stessa cosa, Enrico Fermi dopo forse 2 mesi, l'errore qui era che la scuola era proprio al fianco all'oratorio di via Verga! Collegio San Francesco dopo un anno..ho fatto di tutto compreso suonare le campane a festa con tutti i motivi possibili immaginabili, io e Canu Pietro abbiamo svegliato Lodi la domenica mattina con funerali e matrimoni in contemporanea, rave party al Sanfra! e poi allontanato dal mio primissimo impiego estivo, meccanico alla Biella Auto perche' ero stato la rovina dell'officina e del magazzino, ma qui ci torneremo piu' avanti.. e via via fino a Facebook collezionando Cartellini Rossi per una vita. Tranne che dalle donne, rara fortuna. Qui venivo perseguitato dai sensi di colpa per averle fatte soffrire, peggio ancora!!

Fortunatamente ho collezionato espulsioni che ricordo con sorrisi enormi, questi cartellini sono la spina dorsale della mia vita e sono fortunato nell'aver guardato sempre il lato positivo, il lato goliardico perche' altrimenti a quest'ora forse sarei stato a San Patrignano a scrivere questo racconto per giustificare delle dipendenze, e fortunato ad avere sempre una famiglia alle spalle che mi ha tirato fuori dai guai senza pensare troppo alle mie responsabilita'. Prima o poi tornero' anche a scrivere degli anni della scuola.. prima o poi.

Per adesso e' meglio limitarsi a scrivere il Cartellino Rosso Mi piace, gergo di FacciaLibro.
O forse il pompiere dell'isola che non c'e' e' fan del cartellino rosso, ancora meglio.
Consapevole che l'ammonizione se guardata senza lacrime puo' essere un buon punto di partenza per una nuova avventura. E consapevole anche del fatto che con questa nuova ammonizione forse ho finito il mio alboom dei cartellini e sono pronto per la nuova collezione, speriamo solo che non siano certificati medici.

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