venerdì 24 dicembre 2010

Thailandia : L'isola che non c'è (di Ataru Moroboshi79) 18° Puntata FLASH BACK, il grande passo -2-


Clima umido, qualche goccia di pioggia.
Rumori di citta', ovunque tristemente simili.
Mi sveglio in perfetto stato comatoso dopo una serie di telefonate, e' tardi. Volo in doccia, barba, maglietta pulita e via verso il puntello. Le vedo, baci, abbracci e inizio a raccontare la pessima sistemazione trovata. La mamma mi chiede molto serenamente, il letto c'e'?

Ci incamminiamo e mentre KaoSan scorre sui lati io guardo la mia futura moglie e non so' perche' mi sembra ancora piu' bella del solito. Baci, coccole, battute, sguardi e siamo alla stamberga. Chek d'entrata, la proprietaria vede il pancione e non fa una piega, giu' i bagagli e via a cercare cibo. La giornata scorre veloce, piccole compre per la sopravvivenza, milioni di baci ma e' la norma, e poi, finalmente cala la sera su Bangkok. Facciamo un controllo generale di tutti i suoi documenti, io solo il passaporto, prepariamo i vestiti per il giorno dopo, doccia e poi relax.

Ore 21, stanchi e terrorizzati dal non sentire la sveglia per l'indomani ci buttiamo a letto...ma non abbiamo calcolato che la domenica di KaoSan e' parecchio vissuta....di notte.
TUNZA TUNZA TUNZ, OAUUUAA YOOO
TUNZA TUNZA TUNZ, EAUUUAA YOOO TUNZA TUNZA
TUNZTUNZ TUNZ TUNZ TUNZ TUNZ
tunz tunz tun tun tu tu....

E' da poco la mezzanotte e la pigra scelta della Lek Guesthouse si sta rivelando una gran caxxata.
Tu uomo pigro, uomo che non ha riflettuto, adesso paghi il conto.
Dalle 22 in poi si e' scatenato l'inferno in KaoSan. Davanti alla Police station concerto "smile for thailand", all'altro estremo della via altro concerto dal vivo. Fronte guest house shop di cd con musica a palla, teckno violenta. Lato sinistro guesthouse, locale disco bar, musica a palla hip hop. Lato destro guesthouse, locale con megaschermo, partita piu' musica a palla commerciale pop.

Accerchiati.

Al terzo piano una serie interminabile di insulti e parolacce in lingua italiana. Tre tipi di musica, volume degno di una street parade che al terzo piano si mischiavano in un macello senza precedenti, un suono multi stile piu' vicino al rumore che emana un cantiere durante gli scavi per costruire una metropolitana. Il letto vibrava, le finestre non si chiudevano, sembrava di dormire a Saigon durante i bombardamenti americani. Apocalipse Now, in KaoSan. Fino alle 5 svegli ridacchiando nervosamente tra coccole e insulti, poi siamo crollati per sfinimento.

Ore 7e00.Suona la sveglia, in stato comatoso ci facciamo la doccia e ri-prepariamo le borse prima di andare all'ambasciata a richiedere il nulla osta. Alle 8e30 siamo gia' in taxi, ore 9e00 ambasciata. L'attesa di 4 ore la superiamo brillantemente chiaccherando con un ragazzo che diventera' poi amico che vive a Goa in India. Ci consiglia anche un posto migliore.. Nulla osta, attesa 3giorni. Ottimo, relax.Alle 14 rientriamo in albergo, ringraziamo e salutiamo. Direzione fiume, superare ponte e ricerca nuova guesthouse.
Ma se fossi stato meno stupido...e meno pigro..
Troviamo finalmente una guesthouse splendida, complici Enrico e la sua fidanzata, conosciuti in ambasciata. Lui tatuatore a Goa, lei gestisce una bancarella al mercato, sempre a Goa, ovvio.. Ecco i dati per trovare questo piccolo paradiso per viaggiatori:
--The river guest house--
18/1 Soi Samsen 3 (Samphraya)
tel. +(66) 0-2280-0876
Guesthouse 8/10 camere, giardino comune, ambiente splendido al magico prezzo di 210 bat. Selezione della clientela(non e' scontato avere una camera!) Anche qui, siamo potuti entrare dopo aver esibito il pancione! Cena dall'indiano, butter chiken e tanduri.
E poi, finalmente, il silenzio.

il pompiereTUNZATUNZA saltellando e facendo yo-yo in stile rapper vi saluta.
Con affetto
a.

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