IV DOMENICA DI AVVENTO / A
SPOSA DI GIUSEPPE
LO stile di Dio scardina i nostri progetti come fece con Maria e Giuseppe. Tutti, come loro, dobbiamo entrare in un sogno più grande: la venuta del regno di Dio. Matteo racconta la nascita di Gesù (Vangelo), citando la profezia di Isaia, che conforta Giuseppe nella sua angoscia. Infatti, Maria rimane incinta prima della loro convivenza e questo non poteva che indicare un adulterio, per il quale era prevista la lapidazione. Giuseppe è quindi fra due fuochi: per la Legge di Mosè deve ripudiare la sposa infedele, per il suo cuore non vuole che questa donna sia uccisa. Ecco perché decide di allontanarla in segreto: per obbedire e nello stesso tempo per salvare. Egli è l’uomo giusto che cerca sempre di compiere la volontà di Dio.
Nel sogno l’angelo gli rivela l’origine divina di quel figlio e Giuseppe di nuovo obbedisce a Dio riconoscendo in ciò che avviene la realizzazione della profezia di Isaia. Questi aveva preannunciato, con la nascita di un erede ad Acaz, la promessa di un vero salvatore, il Dio con noi (I Lettura). Dio viene in mezzo a noi, ma chiede la nostra capacità di sentire gli echi della Scrittura.
Elide Siviero
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