Indiscrezione di due quotidiani brasiliani che prospettano tensioni tra il Brasile e l'Italia
Roma, 29 dic. (Apcom) - Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva concederà lo status di rifugiato a Cesare Battisti, almeno secondo la stampa di San Paulo. Battisti, condannato all'ergastolo in Italia per quattro omicidi negli anni Settanta, quindi, non verrebbe estradato in Italia. L'indiscrezione è stata pubblicata dai quotidiani brasiliani Globo e Folha de Sao Paulo, secondo cui Lula ha ricevuto ieri il parere dell'avvocatura generale dello stato (Agu) che raccomanda la permanenza nel Paese sudamericano dell'ex militante dei Proletari armati per il comunismo. Il presidente uscente del Brasile - il prossimo 1 gennaio si insedierà ufficialmente Dilma Roussef - aveva dichiarato che avrebbe preso una decisione entro il 31 dicembre, sentito il parere del presidente dell'Agu, Luis Inacio Adams. E secondo Globo e Folha de Sao Paulo, l'avvocatura ha presentato parere favorevole alla permanenza di Battisti. Concedere lo status di rifugiato politico all'ex militante dei Pac rischia di creare ripercussioni sul trattato di estradizione del Brasile con l'Italia, hanno sottolineato i quotidiani. In Italia l'ex militante dei Pac deve scontare quattro ergastoli per altrettanti omicidi, commessi a fine anni Settanta e per i quali è stato riconosciuto colpevole. Arrestato, Battisti è riuscito a evadere ed è scappato prima in Francia e poi in America Latina
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