giovedì 11 novembre 2010

Cristiana condannata a morte in Pakistan per aver offeso Maometto


Asia Bibi era stata arrestata nel giugno scorso
Roma, 11 nov. (Apcom) - Asia Bibi, 45enne cristiana pachistana, è stata condannata a morte per impiccagione per aver offeso il profeta Maometto: è quanto riporta il quotidiano britannico The Daily Telegraph. I legali della donna, madre di cinque figli, hanno presentato ricorso contro la condanna, pronunciata da un tribunale di Sheikhupura, nella regione di Lahore. Bibi era stata arrestata nel giugno scorso: secondo le testimonianze aveva portato dell'acqua ad alcune donne che lavoravano nella stessa fattoria, quando queste si sono rifiutate di berla perché "impura", in quanto toccate da mani cristiane. Secondo l'accusa la donna avrebbe risposto paragonando i meriti di Gesù a quelli di Maometto provocando la reazione prima delle altre donne e poi di una folla ostile, e solo l'intervento della polizia l'avrebbe salvata dal linciaggio. Secondo la difesa invece Bibi non ha mai pronunciato alcuna offesa contro il Profeta ma è stata la polizia, su insistenza di un gruppo di religiosi musulmani, a presentare una falsa denuncia.

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