martedì 6 maggio 2008

La tragedia Birmana

Birmania. Una tragedia immane per Nargis. 15mila morti
Inviato da Redazione il 5/5/2008 17:09:46 ( )

Sarebbero oltre 15 mila le vittime del disastroso ciclone Nargis che si è abbattuto in Myanmar nel fine settimana: secondo l'agenzia cinese Xinhua la maggior parte delle persone avrebbero perso la vita nel distretto di Rangoon e Ayeyawaddy.

Solo nel distretto Bogalay di Ayeyawaddy i morti sarebbero 10.000, anche se si teme che il bilancio possa drasticamente salire. La giunta militare birmana ha accettato l'offerta di aiuti internazionali. Lo rende noto l'Onu, aggiungendo che gli aiuti partiranno immediatamente.

La Croce Rossa ha iniziato a distribuire cibo e bene di prima necessità alle migliaia di persone colpite dal ciclone Nargis in Myanmar. ''La grandezza della catastrofe rende complicato il trasporto di aiuti a coloro che ne hanno più bisogno'', ha detto Micheal Annear, coordinatore regionale dell'organizzazione a Bangkok. La Croce Rossa ha stanziato per ora 122 mila euro per i primi aiuti in Myanmar.

L'ufficio dell'Onu a Rangoon ha spiegato che la situazione è "critica, con la popolazione che ha innanzitutto bisogno di riparo e acqua potabile". Tra i primi paesi ad inviare aiuti c'è stata la Thailandia, che ha spedito un aereo C-130 con a bordo 9 tonnellate di cibo e medicinali.

Il portavoce della Federazione della Croce Rossa internazionale, Michael Annear, ha invece riferito che l'organizzazione ha già distribuito 5.000 litri d'acqua potabile, pasticche di cloro per la potabilizzazione, kit di sopravvivenza, zanzariere, teli di plastica e coperte. "Abbiamo cercato di raggiungere le zone più isolate", ha spiegato, "ma molte strade sono inaccessibili".

La zona più colpita è il delta del fiume Irrawaddy, dove la tempesta ha sfogato tutta la sua potenza. Lì si è registrato il maggior numero di vittime. La tv di stato parla di circa 4.000 morti accertati, ma aggiunge che "in base alle informazioni in nostro possesso potrebbero esserci decine di migliaia di morti a Bogalay e altre migliaia a Labutta". Secondo la Farnesina, che ha rassicurato sulle condizioni di tutti gli italiani nel paese, le vittime potrebbero essere in tutto 10 mila.

Tra le quattromila vittime si contano anche 36 detenuti del carcere Insein che si trova a Yangon. La comunicazione arriva dall'Associazione di assistenza per i prigionieri politici Burma, che si trova in Thailandia, secondo cui i carcerati sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco dalle guardie dopo che un incendio nel carcere aveva seminato il panico. Cercando di riscaldarsi, alcuni di loro avevano acceso un fuoco ma le fiamme si erano propagate rapidamente in tutta la struttura, provocando la reazione delle guardie, che hanno sparato, ferendo altre 70 persone.

La Federazione ha immediatamente inviato 122.000 euro per venire in soccorso della Croce Rossa della Birmania. Venti violenti, piogge torrenziali hanno causato quasi 4.000 morti da venerdì, secondo la televisione di stato birmana.
Il ciclone Nargis, proveniente dal Golfo del Bengala, si è abbattuto sulla costa sudoccidentale della Birmania venerdì sera, con venti oscillanti tra i 190 e i 240 chilometri orari. Ha proseguito il suo percorso verso est sabato, provocando altri danni consistenti in particolare a Rangoon, la più grande città del Paese.

La Thailandia ha comunicato che invierà oggi un primo aereo con gli aiuti di emergenza chiesti dalla giunta militare Birmana. Secondo Wichianchote Sukchotrat, un portavoce di Bangkok la giunta ha chiesto aiuti alimentari, medicinali e attrezzature per la ricostruzione. Inoltre, il ministero degli Esteri birmano ha convocato per oggi una riunione con gli Ambasciatori stranieri, facendo prevedere una richiesta di assistenza ad altri Paesi.

"Sappiamo che diverse centinaia di migliaia di persone hanno bisogno di riparo e di acqua potabile ma al momento non sappiamo con precisione quante siano", ha spiegato Richard Horsey, dell'Ufficio Onu per i disastri naturali a Bangkok.

Oggi a Yangon i prezzi di cibo e carburante si sono alzati, e le agenzie di soccorso stanno cercando di consegnare rifornimenti di emergenza e stimare i danni del ciclone Nargis

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