martedì 13 maggio 2008

Ancora provocazioni USA verso Cuba



Cuba denuncia un’altra provocazione degli Stati Uniti
• E dice che Bush è disperato

PL - Cuba ha denunciato le nuove provocazioni degli Stati Uniti, dopo aver assicurato che il presidente degli USA, George W. Bush, è evidentemente disperato, perchè si avvicina il termine del suo incarico e lui non è riuscito a distruggere il progetto rivoluzionario dell’Isola.

Il tema Cuba continua ad essere una delle ossessioni dell’amministrazione Bush e le azioni recenti dimostrano la disperazione di questo governo di fronte alle conquiste della Rivoluzione cubana e per l’impotenza che non permette di distruggerla, ha detto in una nota la televisione cubana durante il telegiornale.

Fotografie e video hanno dato un supporto alla denuncia di Cuba, mostrando la video conferenza del governante degli USA per i controrivoluzionari, avvenuta il 6 maggio, quando si compivano 4 anni dall’entrata in vigore degli ultimi piani anticubani di Washington.

La TV ha riferito che le video conferenze sono un metodo nuovo del governo nordamericano e del suo Ufficio d’Interesse - SINA - a L’Avana, per dare indicazioni ai gruppi controrivoluzionari su come sviluppare le attività sovversive nell’Isola.

La conversazione di Bush, la segretaria di Stato Condoleezza Rice e altri funzionari del gabinetto si è svolta nell’anniversario della presentazione della detta Commissione di Aiuti a una Cuba libera...

L’atteggiamento del presidente Bush non stupisce, ha detto il giornalista della TV cubana, perchè già nel 2001 aveva promesso si distruggere la Rivoluzione.

I gruppuscoli nell’Isola, nella loro inaudita cupidigia, continuano a chiedere più denaro per quel che cercano di fare – inutilmente - nel tentativo di destabilizzare l’Isola.

Nel materiale si ascoltava quel che uno dei partecipanti diceva nella videoconferenza a una radio di Miami, assicurando che il governo di Bush è di grande aiuto per i suoi piani e anche un messaggero della SINA a L’Avana consegnando pacchetti a una delle dette "dame in bianco" considerate la punta di lancia della strategia anticubana di Bush. (Traduzione Granma Int.)

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