30 luglio 2017
Oggi il Vangelo ci presenta le parabole del regno, attraverso l’immagine del tesoro e della perla. Il tempo presente è una occasione per riempirlo di amore creativo. Non possiamo essere indifferenti di fronte ai frat elli e sorelle provati dalla povertà, dalla guerra e dalla fame«IL REGNO DEI CIELI È SIMILE A UN TESORO NASCOSTO…»
LA ricerca della gioia vera alberga nel cuore di ogni essere umano. Ogni desiderio nasconde in sé la sete di questa felicità. Il Vangelo ci racconta che il regno dei cieli è la vera gioia: è come un tesoro che uno scopre e fa di tutto per avere; è come una perla rara che un collezionista vuole possedere. La fatica per raggiungere questi beni viene cancellata dalla soddisfazione di avere raggiunto quanto si desiderava. Il problema della nostra vita di cristiani è che non siamo davvero convinti che la volontà di Dio sia la nostra gioia: non ci fidiamo delle promesse di Cristo.
L’esempio che ci viene dalla prima lettura potrebbe esserci da guida: Salomone, all’inizio del suo regno, innalza a Dio una vera preghiera regale in cui non chiede beni terreni, ma la sapienza, cioè il gusto delle cose di Dio, la capacità di discernere la sua volontà fra le insidie del mondo. E viene esaudito. Chiedere questo vuol dire credere alla gioia vera che solo in Dio possiamo trovare. L’apostolo Paolo afferma con decisione che per chi crede in Dio tutto diventa occasione di bene. Il piano salvifico di Dio ci mostra il nostro orizzonte, la nostra destinazione: essere salvati nel Figlio suo.
Elide Siviero
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