sabato 4 giugno 2016

Il Giorno del Signore : X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 2016

5 giugno 2016

In questa domenica risuona con particolare forza la parola «Àlzati», pronunciata da Gesù che guarisce i malati e riporta i morti alla vita. È il verbo della Risurrezione, che potrà essere attribuito a tutti coloro che scelgono di seguirlo e di accoglierlo nella vita.

«UN GRANDE PROFETA È SORTO TRA NOI»

Gesù riscuscita il figlio della vedova

IL Signore è amante della vita. Egli non vuole per le sue creature un destino di disgrazia, ma di felicità piena. In suo potere è tutto quanto il creato. Nessuna realtà sfugge alla sua mano, anche la morte deve soggiacergli. In questo senso, Cristo è l’immagine più perfetta dell’onnipotenza e della misericordia del Padre. Dove egli passa fiorisce la vita. Come nell’episodio narrato nel Vangelo di Luca che ascoltiamo oggi. Gesù ha compassione della vedova a cui è morto l’unico figlio. Teneramente, il Maestro richiama in vita il ragazzo e lo affida all’amore di sua madre. La gioia riappare, la festa inizia. Quando il Signore passa la tristezza e il pianto scompaiono e subentra la pace. Così è stato fin dagli inizi della storia della salvezza.
Come ci ricorda la prima lettura, tolta dal Primo Libro dei Re: Dio interviene ascoltando le preghiere di Elìa e riporta il soffio vitale nel figlio della padrona di casa che aveva ospitato il profeta. Paolo ai cristiani di Galazia (II Lettura) annuncia che il Vangelo è per tutti gli uomini e non solo per gli appartenenti del popolo eletto. La sua misericordia è rivolta a tutti, senza distinzioni.
Nicola Gori

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