8 marzo 2015
Davanti ai nostri cuori sono posti i comandamenti di Dio: facciamo il nostro esame di coscienza per vedere come ci comportiamo con Dio e con i fratelli. Ricordiamo che digiuno, preghiera e carità sono i segni della nostra conversione quaresimale.PER DIVENTARE TEMPIO DI DIO PER MEZZO DELLO SPIRITO
Ai venditori di colombe Gesù disse: «Non fate della casa del Padre mio un mercato».
I saggi dell’antica Grecia ai loro discepoli lanciavano questa sfida: «Se tu andassi in giro per il mondo, non vedresti mai una città senza templi», poiché, «non può esserci una città senza templi e senza divinità». Come mai allora Gesù entrando nel tempio, dopo aver fatto piazza pulita di mercanti e di cambiavalute, dichiara apertamente: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gesù alludeva non al tempio materiale di Gerusalemme, bensì al Tempio nuovo e definitivo che è il suo corpo (Vangelo), la Chiesa, suo edificio spirituale, il singolo fedele tempio dello Spirito Santo. Ma come custodire e adorare Dio in questo Tempio di carne? Accogliendo l’insegnamento di san Paolo: «Gesù crocifisso è potenza di Dio e sapienza di Dio». E quali mezzi adottare per far nostra questa sapienza divina, che per i non credenti è semplicemente fallimento e follia (II Lettura)? Il Decalogo è la via più sicura per vivere in armonia con Cristo Tempio nuovo e con il prossimo. Tre comandamenti garantiscono la fedeltà all’alleanza con Dio e sette regolano la corretta relazione con gli altri (I Lettura).
Sergio Gaspari, smm
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