sabato 21 giugno 2014

Il Giorno del Signore : SS.MO CORPO E SANGUE DI CRISTO / A

Domenica 22 giugno 2014

Il Signore ha nutrito il popolo d’Israele nel deserto, donandogli la manna. Oggi ci nutre nell’Eucaristia con il corpo di Cristo. Ascoltiamo l’apostolo Paolo che ci dice: «Noi che mangiamo lo stesso pane, dobbiamo formare un solo corpo».

«IO SONO IL PANE VIVO DISCESO DAL CIELO»

«Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo» (Gv 6,51).OGGI la Chiesa festeggia il mistero del Corpo e del Sangue di Cristo. Nella prima Lettura ci viene ricordato il dono della manna del deserto, simbolo dell’eucaristia, quale cibo nel cammino della nostra vita, soprattutto nei momenti più duri e difficili. Il vagabondare nel deserto da parte di Israele è figura della nostra esistenza: un cammino segnato dalla minaccia della morte, nel quale non viene meno il desiderio della terra promessa. Ma ecco il miracolo: Dio si fa vicino, il cielo scende sulla terra. Dio si è fatto carne: in che modo questo evento cambia la nostra vita? La risposta ce la suggerisce la seconda Lettura e il Vangelo. Dio si è fatto carne, e la carne si è fatta pane, ostia. Come trovare Cristo in quel frammento? Ce lo dice Paolo: «Il pane che noi spezziamo, è comunione con il corpo di Cristo». E in modo più esplicito Gesù: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui». È vero, Cristo si è fatto piccolo, fino quasi a scomparire in quel pezzetto di pane perché vuole che noi stessi diventiamo il suo corpo! Signore grazie, perché hai scelto di rimanere con noi, per continuare a nutrire la nostra vita con la tua presenza.

«Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo» (Gv 6,51).


Filippo Rappa ssp

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