Domenica 18 maggio 2014
Nella Chiesa noi siamo le “pietre vive”, fondate sulla pietra angolare che è Cristo. Grazie a lui possiamo andare al Padre ed essere accolti come figli.«IO SONO LA VIA, LA VERITÀ E LA VITA», dice il Signore
LA Chiesa, edificio spirituale costruito con pietre vive (II Lettura), possiede un tesoro inesauribile che le fa cavalcare i secoli e oltrepassare i confini delle culture. Infatti, laddove i bisogni sociali sono esigenti, i cristiani s’impegnano a intervenire mantenendo al loro centro il Vangelo e la preghiera (I Lettura). Questo segreto consente alla Chiesa di agire come unico corpo costituito di membra distinte ma non divise: unite dal medesimo Spirito di Cristo.Come Gesù (Vangelo) è venuto a cambiare l’indirizzo della storia, così ogni cristiano è chiamato lì dove vive a portare la serenità e la fiducia di chi crede in Dio. Il Signore Gesù ha iniziato l’opera, ora spetta alla Chiesa portare l’annuncio di Cristo, attraverso l’amore del Vangelo. A ragione il salmo 30 loda il Signore poiché egli è l’ispiratore della giustizia. I suoi fedeli, mossi dalla carità e dall’esempio di Cristo servo, diacono, sono attenti alle povertà in ogni tempo e in ogni tipo di società. Il Signore ci prepara un posto nella pace del Padre, a noi il compito di leggere i segni dei tempi per trovare il nostro posto in questo mondo, affinché il disegno di amore di Dio si compia nei cieli e sulla terra.
«Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio…».
Fr Tinello Tinello, OFM, Cap
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