Il Giorno del Signore : PRESENTAZIONE DEL SIGNORE
Simeone aveva salutato Gesù Bambino come “la luce del mondo”. Nel
ricordo di questa parola, si benedicono le candele come richiamo per
passare all’impegno di recare ai fratelli e sorelle la luce, che è
Cristo. - Oggi si celebra la Giornata per la vita.
«ANCHE A TE UNA SPADA TRAFIGGERÀ L’ANIMA»
CON
la riforma del Calendario liturgico (1969), la festa del 2 febbraio ha
ripreso la denominazione di Presentazione del Signore. La I Lettura
annuncia l’entrata messianica del Signore nel suo tempio per purificare
il popolo dalle sue infedeltà e offrire un’oblazione a Dio gradita. La
II Lettura presenta Gesù che, resosi in tutto simile ai fratelli, è il
Sacerdote Sommo che inaugura il nuovo culto della nuova alleanza. Al
centro del Vangelo si contempla il bambino Gesù che, mentre purifica il
popolo grazie la sua offerta, associa la Madre alla sua missione. Festa
del Signore, ma anche «memoria congiunta del Figlio e della Madre»
(Marialis cultus, 7) per l’oracolo che Simeone rivolge alla Vergine:
«Anche a te una spada trafiggerà l’anima». Il progetto della salvezza,
che si scontrerà con l’ostilità, colpirà anzitutto il Figlio e, per lo
strettissimo rapporto, anche la Madre. Nel presentare «la vittima santa,
a Dio gradita» (san Bernardo), fin d’ora la Madre si unisce al Figlio
in un’unica offerta. Starà poi presso la Croce per immolare «la vittima
da lei generata» (MC 20).
Sergio Gaspari, smm
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