sabato 14 settembre 2013

Il Giorno del Signore : XXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

XXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
Liturgia della Parola:
Es 32,7-11.13-14; Sal 50,3-4.12-13.17.19; 1Tm 1,12-17; Lc 15,1-32 oppure 1-10].

ABBIAMO CREDUTO ALL’AMORE CHE DIO HA PER NOI

«Padre, sia santificato il tuo nome,... dacci ogni giorno il pane quotidiano, e perdona a noi i nostri peccati».«MI è stata usata misericordia» (1Tm 1,13). Queste parole, (II Lettura) che ascolteremo questa domenica, possono essere considerate la chiave di lettura di tutta la Liturgia della Parola. Quando ci accostiamo a Dio, consapevoli del nostro peccato, ci viene quasi spontaneo chiedergli perdono e promettergli per il futuro una vita diversa. Così come succede al figlio (Vangelo) che si era allontanato da casa, sperperando tutta l’eredità del padre nella parabola odierna del figliol prodigo. Questo, tuttavia, è un atteggiamento ancora molto egoistico, perché al centro della preghiera siamo ancora noi con il nostro desiderio di recuperare crediti di fronte a Dio e nel tentativo di ottenere la pace interiore. Mosè (I Lettura) invece interpella Dio e gli chiede di ricordarsi della sua alleanza, stabilita con Abramo e della decisione di rendere la sua discendenza numerosa come le stelle del cielo. Parte da qui l’esperienza vera del perdono: confessando la fede nella misericordia del Signore, certi che la elargisce a chi si presenta a lui come figlio, peccatore e tuttavia amato.
Tiberio Cantaboni

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