domenica 12 maggio 2013

Il Giorno del Signore : ASCENSIONE DEL SIGNORE

 ASCENSIONE DEL SIGNORE / C
Liturgia della Parola: At 1,1-11; Sal 46,2-3.6-9; Eb 9,24-28; 10.19-23; Lc 24,46-53

«ANDATE E FATE DISCEPOLI TUTTI I POPOLI» «Alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo».IN questo "Anno della fede" vogliamo riappropriarci di alcune espressioni, contenute nella Sacra Scrittura e che ogni Domenica proclamiamo nella Professione di fede; una di queste riguarda la solennità odierna: "Siede alla destra del Padre". «Per destra del Padre intendiamo la gloria e l'onore della divinità, ove colui che esisteva come Figlio di Dio prima di tutti i secoli come Dio e consustanziale al Padre, s'è assiso corporalmente dopo che si è incarnato e la sua carne è stata glorificata» (Catechismo della Chiesa Cattolica, 663).
Affermare che Gesù è asceso al cielo significa approfondire il significato di risurrezione: Dio non ha abbandonato il suo Figlio, lo ha strappato dalla morte e lo ha fatto entrare nel vero santuario, il suo cielo. Di lì egli intercede come nostro avvocato perché possiamo condividere la sua medesima gloria (II lettura).
Nella sua ascensione, Gesù Cristo inaugura il suo Regno e gli apostoli ne dovranno essere testimoni: predicheranno a tutti la conversione e il perdono dei peccati con la forza e la potenza che proviene loro dal dono dello Spirito Santo (Vangelo).
Tiberio Cantaboni

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