SOLENNITÀ
DI TUTTI I SANTI
DI TUTTI I SANTI
Liturgia della Parola: Ap 7,2-4.9-14; Sal 23,1-6; 1Gv 3,1-3; Mt 5,1-12a.
Giornata della Santificazione universale.
MODELLI DI VITA E POTENTI INTERCESSORI
UNA
festa per ricordare tutti i santi si celebrava in Oriente già nel IV
secolo in date diverse. A Roma giunge verso il V e VI secolo. Un
contributo significativo fu l'intervento di papa Bonifacio IV (608-615),
che si fece donare dall'imperatore Foca il tempio pagano del Pantheon,
dedicandolo come chiesa cristiana in onore della Madonna e di tutti i
martiri.Un altro momento per fissare la data del 1° novembre fu la costruzione in san Pietro, per decisione del papa Gregorio III (731-741), di una cappella in onore di tutti i santi. Questa solennità celebra l'assemblea festosa dei salvati, che, frutto del mistero pasquale, glorifica in eterno il nome del Signore.
È costituita da una moltitudine immensa di ogni nazione, razza, popolo e lingua (I Lettura), in essa annoveriamo i martiri della Chiesa primitiva. Verso di essa affrettiamo nella speranza il nostro cammino, lieti per la sorte gloriosa di questi membri eletti della Chiesa, nostri amici e modelli, che si rallegrano, beati per la piena figliolanza divina raggiunta (Cfr Vangelo, Prefazio e II Lettura). Per ravvivare la nostra attesa di passare da questa mensa eucaristica al banchetto del cielo.
Bartolomeo Stellino, liturgista
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