sabato 6 ottobre 2012

Il Giorno del Signore : XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO / B

 XXVII DOMENICA
DEL TEMPO ORDINARIO / B
Liturgia della Parola: Gen 2,18-24; Sal 127,1-6, Eb 2,9-11; Mc 10,2-16

«L'UOMO NON DIVIDA CIÒ CHE DIO HA CONGIUNTO»

«L'UOMO NON DIVIDA CIÒ CHE DIO HA CONGIUNTO»La Parola di Dio ci riporta al principio dell'esistenza umana.
Tutte le letture pongono la medesima domanda: dove
sono le mie radici? La I Lettura mostra la relazione originaria
dell'uomo e della donna. Tutti gli esseri viventi aiutano
l'uomo, ma solo con la donna egli può raggiungere la pienezza
della felicità e la completezza perché essa è dono del Signore.
Essi divengono collaboratori del Creatore dando vita a
nuove creature. A ragione il Salmo 127/128 narra la vita del
giusto. Egli cammina nelle vie del Signore con il lavoro delle
proprie mani e nell'amore fecondo con la propria sposa.
Nel Vangelo, i farisei tendono un tranello a Gesù: vorrebbero
obbligarlo a schierarsi tra i "qualunquisti-libertini" o tra
i "rigidi-osservanti". Egli, il Figlio di Dio, colui per mezzo del
quale tutto è stato creato, invita a ritornare al progetto originario
del Padre. Le radici della relazione tra uomo e donna
sono fondate sulla tenerezza del cuore e sul rispetto: così Dio
le ha create. Quando la durezza del cuore si fa spazio, il veleno
dell'egoismo rompe questa divina comunione. La II Lettura
ricorda che la nostra origine è in Lui, Gesù può far ritornare
all'amore vero.

Gianfranco Tinello, OFM Cap

Nessun commento: