domenica 29 gennaio 2012

Il Giorno del Signore : IV Domenica del Tempo Ordinario

IV DOMENICA
DEL TEMPO ORDINARIO / B

Liturgia della Parola: Dt 18,15-20; Sal 94,1-2.6-9; 1Cor 7,32-35, Mt 1,21-28


EGLI INSEGNAVA LORO COME UNO CHE HA AUTORITÀ

E Gesù gli ordinò severamente: «Taci, esci da lui!». E lo Spirito impuro, straziandolo e gridando uscì da lui.LA Liturgia della Parola di oggi può esser denominata, come insegna Benedetto XVI, "sacramentalità della Parola" (Verbum Domini n. 56). Che significa: la Parola realizza ciò che dice. Difatti il Vangelo presenta Gesù come un Profeta superiore ad ogni maestro umano, perché insegna con autorità: impone ad uno spirito impuro di tacere e di uscire, e questi obbedisce. Signore, che si impone su tutte le forze del male, sconfigge anche i demoni. I presenti, pur non capendo, hanno una conferma di ciò dal fatto che l'indemoniato effettivamente è liberato.

Ne scaturisce un duplice insegnamento che trova conferma nella I Lettura: 1) Mosè, l'uomo della Parola, è il portavoce di Dio: egli va ascoltato; 2) il profeta deve esser fedele al Signore, perché la Parola di Dio che produce la vita, potrebbe provocare la morte, se non viene accolta docilmente e applicata alla vita.

La Parola efficace chiede ai credenti, siano essi celibi per il regno di Dio o sposati (II Lettura), di non «anteporre nulla all'amore di Dio, poiché neppure Lui ha preferito qualcosa a noi» (san Cipriano di Cartagine).

Sergio Gaspari, smm.

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