sabato 3 dicembre 2011

Il Giorno del Signore : ii Domenica di Avvento

4 dicembre 2011

II DOMENICA DI AVVENTO / B

Liturgia della Parola: Is 40,1-5.9-11; Sal 84,9abc.10-14; 2Pt 4,8-14; Mc 1,1-8



«PREPARATE LA STRADA AL SIGNORE CHE VIENE»

«Viene dopo di me colui che è più forte di me»... «Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».L'ILLUMINATO dalla solennità della Vergine Immacolata e Tuttasanta, l'avvento diviene il tempo in cui la creatura può ritornare al Creatore, recuperando il coraggio e la speranza, poiché il Signore ora ripercorre con noi la via del deserto per mostrarsi in festa a Betlemme nel prossimo Natale.

Il profeta Isaia annuncia che per Israele, popolo in esilio, il tempo della prova è finito, i suoi crimini sono stati espiati... spunta un'èra nuova di liberazione e di consolazione. Anzi il Signore tornerà a camminare con il suo popolo, per guidarlo come fa un pastore con il suo gregge (I Lettura).

Nel Vangelo Giovanni Battista, rifacendosi al profeta Isaia, richiama la confessione delle colpe, l'invito al battesimo di penitenza e annuncia la prossima venuta del Messia che, "più forte" del suo messaggero, sarà in grado di battezzare nello Spirito Santo. Allora appariranno "nuovi cieli e una terra nuova" (II Lettura).

Ma questo avverrà se ognuno di noi si mette in cammino sulla via del Signore, raddrizzando le vie del cuore e spianando le alture della superbia. Se venendo, il Signore ci troverà "senza macchia", allora nascerà una nuova umanità riconciliata.

Sergio Gaspari, smm

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